giovedì 5 gennaio 2012

Crostatine in ritardo

Giusto per ricordarvi che ogni singolo pezzetto di pasta può essere venerato e risemantizzato, può essere coccolato e divenire nutrimento. Per il corpo e per lo spirito, anzi, senza dicotomie, per la persona.

Era la sera di Capodanno ed ero già in ritardo, ma mi era avanzato proprio tanto impasto della frolla. Nonostante i biscotti e la torta, c'era sufficiente impasto rilavorato per due tortine. Credevo di aver raschiato il fondo quanto al ripieno, ma essendo avanzato un po' di yogurt-troppo-liquido non potevo lasciarlo lì. L'ho lavorato alla velocità della luce con malto d'orzo e amido di mais, una grattata di buccia di mandarino e di limone ed ecco composte le ultime crostatine. Troppo veloci, e come accostamento di ingredienti mi sapeva un po' troppo di mise minimalist-industriale. Ma sono state apprezzate e soprattutto ho amato quell'infornata all'ultimo minuto, condita da una doccia frettolosissima e dall'ansia del ritardo. Ah, ovviamente maquillage di latte di soia e orzo per pennellare.
Tanto per ripetere l'ennesimo: niente scuse, basta organizzarsi e godere nel maneggiare gli alimenti! Ogni tanto cerco di far avanzare brandelli di impasto per gioire poi di giochi dell'ultimo momento. Ma soprattutto per vedere che cosa ne farà scaturire la creatura.
La foto è di stasera, quindi datano di 5 giorni e sono perfette.


7 commenti:

Elisa B. ha detto...

Fantastica come sempre! Il tuo ripieno mi intriga.

Io ieri sera ho avanzato un po' di impasto della pasta per la torta salata, l'ho spianata e ci ho ritagliato con gli stampini delle piadine a forma di draghetto.

Barbara ha detto...

te l'ho già detto vero che la frolla mi viene uno schifo?
ok, forza e coraggio, proverò la tua ^^

Neofrieda79 ha detto...

Tu hai una grazia dal magico sapore di bimba. assolutamente. Io sono molto primitiva e perennemente in corsa ;-) Però spesso Ipa sta con me quando impasto e le forme informi che escono dalle sue manine vengono nomenclate in modi che mi emozionano. Dove io vedo un ammasso anonimo lei vede animali delle fogge più perfette e complesse. E poi costruiamo le storie. E mangiamo :-) Abbracci

Neofrieda79 ha detto...

Bibi, non ci credo..come può venire uno schifo quello che cucini tu?!? Comunque ti sconsiglio di partire da questa, per l'alto contenuto in olio è difficillima da gestire :-) se vuoi ricette più maneggevoli, chiedi

Barbara ha detto...

ecco. bene. sconsiglio accettato ^^
sto chiedendo ^^

Neofrieda79 ha detto...

Io uso una frolla non lievitata per le cotture in bianco e successive farciture, e una frolla lievitata per le crostate con marmellata. Però, sia nella versione malto/olio, sia in quella zucchero/margarina, sono poco gestibili. La malto/olio meno di una onnivora, la zucchero/margarina come una onnivora. E sono molto grasse, perché sono concepite per chi è in transizione o per invogliare onnivori. se devo cucinare per il piacere puro e semplice di creare io faccio degli ibridi di pasta madre condita, o uso frolle contenenti un'importante parte acquosa. Affido quest'ultima a succo di mela o di arancia o altro succo di frutta, perché l'acidulo a mio parere dà una marcia in più. Anche frolla con poco olio e tanto yogurt è interessante. Ti consiglio di provare a impastare 300 gr di farina di tipo1 con 3 cucchiai di olio e poi unire succo di frutta ben freddo, e ovviamente un pizzivo di sale. Per il liquido regolati tu, l'impasto dev'essere liscio e omogeneo. Ovviamente frigo, e ovviamente stendi sottile più che puoi. Oppure: farina, 2 di olio, 6 di yogurt e poi liquido, anche acqua volendo. Ovviamente risultano ibridi con pasta da strudel più che pasta frolla, però sono più gestibili e più natural-style. Se vuoi le versioni più onnivore faccio prima a mandarti le dispense dei miei corsi via mail. Bacione stella.

Barbara ha detto...

sei un angelo!!!! ok ho stampato salvato e riposto.
ci provo al massimo la prossima settimana e ti dico cosa sono riuscita a combinare.
grazie cara ^^