domenica 15 gennaio 2012

Stufato Resistente al vino rosso con contorno invernale

Quando l'avevo concepita e preparata ero sicura che avrei avuto agio di fotografarla..


Illusione! La serata nella quale l'ho fatto testare, ovvero 'Cucina delle Feste' per il Centro La Resistenza, ha decretato la sublimazione dello stufato stesso. E poi, ovviamente, non c'è stato più tempo di rifarlo!
Per cui eccomi qui a postarla con un foto molto 'vissuta'.. e merito della mitica Ciufi!
Per raccontare che uno stufato si può autoprodurre a partire dalla materia prima. La farina del frumento che coltivo e che macino e setaccio all'ultimo istante. Già, il seitan che ho marinato e stufato era stato concepito da me a partire da un chicco che avevo posto nella Terra.
Per raccontare che la scelta di cucinare solo con ingredienti vegetali, e in massima parte autoprodotti, è il mio modo di declinare ricordi, tradizioni, sapienze antiche. Come questo metodo di cottura.
Per raccontare che si può mangiare in modo buono per tutti. Per il nostro Pianeta e per i suoi abitanti. Per la nostra salute.
Per raccontare, ancora una volta, degli incontri Resistenti e della creatività che mi san risvegliare.



Ingredienti:
Seitan al naturale, meglio ancora se autoprodotto :-)
Merlot da vitigini di famiglia, ovviamente senza solfiti
Sedano, carota, cipolla, rapa rossa autocoltivati
Chiodi di garofano, pepe in grani, alloro e rosmarino secchi
Sale marino integrale di Cervia
Olio extravergine d'oliva bio, origine Sicilia
Farina tipo 1, appena macinata e setacciata
A piacere, amido di mais biologico oppure l'amido di frumento ottenuto dalla lavorazione a mano del seitan.

Procedimento:
Marinare tutta la notte il seitan, ben sgocciolato, con il vino, le verdure crude ridotte in pezzi grossolani, gli aromi. Colare accuratamente e frullare le verdure con qualche cucchiaio del vino della marinata. Evitare di frullare gli aromi. Strizzare per bene il seitan, premendolo tra i palmi delle mani. Passarlo nella farina da ambo i lati, premendo leggermente, e rosolare nell'olio. Bagnare con il vino della marinata, sfumare.
Dopo 15' unire le verdure frullate e portare a cottura unendo via via tutto il vino della marinata. Occorreranno circa 45' - un'ora. Se si vuole ottenere una cremina un po' più densa, diluire in un goccetto di vino, prima di gettarlo tutto, l'amido. Servire caldo. Consiglio un'insalata di verdure dolci, che riprende la punta di zuccheroso della barbabietola rossa e mitiga il tannico della marinatura, come accompagnamento.



Insalata di radici invernali

Ingredienti:

Carote
Topinambour
Scalogno di Romagna IGP o cipolla rossa
Daikon
Uvetta di Corinto
Clementine biologiche
Limone
Sale marino di Cervia pestato a mano
Pepe appena macinato,
Olio extravergine d'oliva biologico ligure

Procedimento:Risciacquare e mettere a mollo l'uvetta in acqua tiepida, leggermente acidulata con il succo del limone che funge da antisettico. Lavare, mondare e spazzolare le radici, ovviamente autocoltivate! Grattugiarle o tagliarle a julienne con un coltello ben affilato. Nel frattempo preparare un'emulsione con il succo di limone e di clementina, olio, sale, pepe e la buccia grattugiata
delle clementine. Versare sulle verdure, mescolare accuratamente. Unire l'uvetta ben scolata e strizzata. Lasciare a riposare almeno un paio d'ore in luogo fresco, servire.
La marinatura delle verdure crude e lo stufare il seitan marinato disegnano un chiasma di stili di cottura e di gusti, equilibrando i sapori e gli stimoli che questo piatto sa donare a chi lo assaggia.

4 commenti:

Eleonora ha detto...

Grazie di questa ricetta così interessante e originale. E grazie anche di avermi fatto conoscere questo blog che non conoscevo affatto e che seguirò volentieri.

Neofrieda79 ha detto...

Benvenuta, Eleonora, e grazie a te degli spunti!

Barbara ha detto...

procedimento della nonna, direi, quando ho finito di leggere il tuo post e mentre lo leggevo la sensazione era quella di una ricetta pura, spiegata da chi della casa e dela terra aveva fatto davvero la sua vita.
la copio, è troppo bella per andare nel dimenticatoio.

Neofrieda79 ha detto...

Fammi sapere poi se la fai! Un bacio