..cucinato nel forno an(n)archico, con cui stiamo facendo amicizia!
Ingredienti:
300 gr pasta madre appena rinfrescata
1 kg farina integrale di farro setacciata
250 gr uvetta
scorza di mandarino privata della parte bianca
4 fichi secchi
300 ml acqua in cui avevo tenuto a mollo bucce d'arancia per togliere più facilmente la parte bianca
acqua
noce moscata grattugiata
cannella in polvere
sale marino integrale 2 cucchiaini e mezzo
3 cucchiai olio extravergine di oliva
Procedimento:
Frullare metà uvetta con i fichi tagliuzzati e la scorza di mandarino. Sciogliere il sale in un poca di acqua. Impastare il tutto unendo acqua a sufficienza per un impasto liscio e sodo - tenendo conto delle uvette che tendono a volersene andare a spasso ;-). Raccogliere a palla, ungere leggermente o limitarsi a spolverare di farina. Lasciar lievitare finché raddoppia. Dividere in due pani, ungere leggermente, infornare finché l'interno risulta ben cotto e la superficie è appena croccante. Nel forno an(n)archico va coperto con foglio di alluminio e girato velocissimamente, così da non farlo sgonfiare, a metà cottura. L'alluminio va tolto a fine cottura, lasciando asciugare 1' e facendo poi scendere la temperatura lentamente, a sportello aperto.
Ed eccolo, nella foto sopra. La striscia ben cotta corrisponde al punto in cui i due fogli di alluminio, rigorosamente al terzo-quarto giro di forno, si sovrapponevano..o avrebbero dovuto sovrapporsi. Il problema è quando si gira al volo e l'alluminio stesso va a farsi un giretto. Per chi avesse dei dubbi che la sostenibilità funziona solo a chiacchiere. Beh, a chiacchiere non bruciate nulla, né le tappe né i dolci. Ma le trovo piuttosto insapori e preferisco di gran lunga un po' di crosta eccessivamente cotta che lasciare gli esperimenti a quando erediterò dallo zio d'America e avrò la villa radical chic :-D
Ottimo per colazione, da intingere nella bevanda preferita.
Il farro della Garfagnana mi è stato portato da un carissimo amico, che sta per trasferirsi là..e seppure in ritardo - dicembre! - abbiamo organizzato una semina an(n)archica. Me lo vado a salutare ogni giorno, è solo una striscetta..ma sono troppo curiosa di vedere i risultati in questa terra d'esilio! Il profumo è meraviglioso, appena macinato lascia un'inebriante nota sulle mani! Peccato che la quantità ricevuta fosse esigua. Chi resisterà fino al raccolto? Ma ci tocca..
Edit: con questa ricetta partecipo al bel Contest di 'Montagne di biscotti!'
3 commenti:
Fai le foto del "campo" coltivato, sono stracuriosa!
ps, ovviamente la ricetta rientra nel contest!
Perfetto, grazie :-) ! Le ho su un HD di stoccaggio dati, te le mando o le pubblico qui al più presto..e comunque entro stasera ti scrivo in pvt con calma!
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