Il pettirosso
cercando via d'uscita
sbatte le ali
Lo so, la foto è comprensibile solo da Neofrieda.
Il pettirosso, forse quello che tutte le mattine viene a salutarci fuori dalla finestra dell'antibagno/camera da letto an(n)archica.
Il filo stendi-strofinaccio e stendi-sacchetti-riciclati-per-talee, che in stile molto an(n)archico pende sull'an(n)archico lavello.
Il muro scrostato della cucina, che sta piangendo l'umidità condensatasi in decenni sotto plasticose perline.
Ecco, il piccino si è posato un istante..e in quell'istante l'ho fotografato, piccolo e tremante nella luce ridondante di un mattino innevato. Era entrato ieri mattina dalla finestrella rattoppata della catina, aveva infilato la porta della cucina, spalancata dal vento, e si era reso conto di essere in prigione. Come sbatteva le ali! Spiegate, parevano quelle di un uccello ben più grande. Mi pareva di vedere il petto sollevato dal cuoricino che batteva all'impazzata. O forse sentivo sulla mia pelle lo sbattere delle alucce, delle valvole cardiache..In tutto quel fremere avrà perso mesi di vita? Chissà. E mescolavo bislaccamente nozioni di anatomia e fisiologia umane, con un'istintiva compassione..
Alla fine si è diretto verso la finestra che gli avevamo spalancato, ed è tornato a beccare il miglio che nella corte abbonda.
Non ho potuto fare a meno di pensare che pena dev'essere ritrovarsi in una gabbia. Se una cucina di 20 mq già era una cella penosa. Sì, lo so, li allevano fin da piccoli e poi sono incapaci di arrangiarsi all'aria aperta. Ma credetemi, quelle ali che sbattevano mi sono rimaste dentro, quel rumore così vivo e doloroso!
Promesso, i giorni seguenti tornerò a scrivere di cucina, a scherzare, a sorridere. Ma anche Neofrieda sta cercando una via d'uscita, concedetemi questo racconto innevato, vero, passato tra le mani.
10 commenti:
quindi ha nevicato anche da te? qua niente, solo tanto freddo! ieri ad ora di pranzo ho visto una cincia che si poggiava timida ed impaurita sulla casetta/mangiatoia (finalmente!) e afferrato un seme è scappata sul ramo spoglio del melograno ... che gioia è stata per me!
Un abbraccio freddoloso
IL bello di casa nostra che parecchie sementi scappano al nostro controllo e gli uccellini si possono servire liberamente. Sono sempre in ansia per i gatti della vicina che ogni tanto passano, cerco di mettere punti di appoggio cat-free :-) Un abbraccio!
sto preparando il tortino proprio per i nostri amici pennuti,come ogni anno.
sento il bisogno ed il dovere di aiutarli.
anche io mi sento in gabbia a volte....
Bellissimo....... Sono felice che l'uccellino sia riuscito a trovare la porta.... felicissima :-)
Feli
hai il dovere di concederti ciò che più ti piace di condecerti, e non credere che non piacciano queste tue esternazioni dell'intimità più bella che possiedi e che ci fai intravedere qualche volta :)
un bacio.
Perdona la latitanza, ma Gennaio è sttao un mese frenetico! Ti ho nominata qui: http://simonaskitchen2.blogspot.com/2012/02/versatile-blogger-award.html :-)
buon w.e., Simo!
Luby: ne han proprio bisogno :-)
Feli:ti penso<3
Barbara::-)
Simona: sono commossa, provvedo al più
presto :')
Mamma mia, anch'io sto cercando una via d'uscita......e non riesco a trovarla! hai toccato un tasto dolente...
Se hai voglia di raccontare sono qui, un abbraccio!
Cara, se non ti spiace ti ho "nominata" anch'io ^_^
Baciiiiiiii!!!
http://golositavegane.blogspot.com/2012/02/versatile-blogger.html?showComment=1329051036804#c9027620766236755195
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