tag:blogger.com,1999:blog-91738652673368624192024-03-19T04:45:37.094+01:00Passato tra le maniFrammenti di una cucina an(n)archica e allegra. Ma non solo!Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.comBlogger50125tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-9079773134769856922012-02-12T21:31:00.002+01:002012-02-12T23:06:49.736+01:00Traslochi, awards e coming out<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div>Ed eccomi qui.<br />
Con tanti momenti passati tra le mani, che avrei voluto e dovuto fissare. Prometto di farlo al più presto.<br />
Ma..<br />
Piccola scusante, come sapete Neofrieda è ignorantissima in campo informatico e non ha il tempo di studiare, quindi ci ha messo del tempo anche solo per aprire <a href="http://passatotralemani.wordpress.com/" target="_blank">questo</a>. Già, <b>Passato tra le mani</b> si sposta su WordPress.<br />
<div style="color: red; font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Quindi siete tutti invitati a iscrivervi di là!</span></div>Per il lancio, rompo i miei proverbiali e an(n)archici pudori, ringraziando di <a href="http://simonaskitchen2.blogspot.com/2012/02/versatile-blogger-award.html" target="_blank">questo</a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgee9pFkQ93Dl-T84C6CqyeMUEUB3b1E1QB7gziK3JHFx5bIvKdVfxfYUpuN7pLGjBgawqeeCQ_VecLGOSaRbDc4DWu-4euU8FW1OuBgdgTr5D1GoRfegGOfcNqDdJTqNd4Th5mNJVBupTC/s1600/VersatileBloggerAward.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgee9pFkQ93Dl-T84C6CqyeMUEUB3b1E1QB7gziK3JHFx5bIvKdVfxfYUpuN7pLGjBgawqeeCQ_VecLGOSaRbDc4DWu-4euU8FW1OuBgdgTr5D1GoRfegGOfcNqDdJTqNd4Th5mNJVBupTC/s1600/VersatileBloggerAward.png" /></a></div><br />
Con Simona, pur nello stile diversissimo, abbiamo avuto un intenso scambio in privato. Entrambe appassionate dalla vita e affascinate dalla Storia e dalle storie, ci siamo sentite subito in sintonia. E sono felice di ricevere il riconoscimento da un blog non erbivoro. Purtroppo tanti han la reazione, dinanzi a una 'V' fogliuta, di indossare il giubbotto antiproiettile. Meditiamo.<br />
<br />
Da regolamento: nominare 15 persone..arduo!<br />
Tante già lo sono state, e mi sembra giusto non ripassare due volte. Ma le cito per amor di completezza, con una nota an(n)archica rispetto al regolamento, visto che fan parte delle mie letture storiche..dello scoprire cos'è un blog, e per giunta un blog erbivoro. Quindi non potrò citare <a href="http://cottoalvapore.blogspot.com/" target="_blank">Isa</a>, <a href="http://www.erbaviola.com/" target="_blank">Grazia</a>, <a href="http://correndomiincontro.blogspot.com/" target="_blank">Bibi</a>, <a href="http://pensierinomadi.wordpress.com/" target="_blank">Tiziana</a>..<br />
E ora, in ordine assolutamente sparso e dettato dal fato, un elenco non esaustivo. Sarei felice di includere tutti i blogger anglofoni e francofoni, che spesso leggo più di quelli italiani - non me ne abbiate, ma compenso così la mia ignoranza in fatto di lingue ;-). Mi sembra però di dilatare troppo le distanze. Quindi..Da lettrice silenziosa, eccomi a lettrice nominante. In puro stile an(n)archico, mi viene spontaneo anche farvi notare che molte di loro sono per me presenze tangibili, non solo virtuali, o lo sono state:<br />
1. <a href="http://lacucinadellacapra.wordpress.com/" target="_blank">La Capra</a>, amica e sorella, per fortuna a tiro di macchina/corriera<br />
2. <a href="http://ravanellocurioso.wordpress.com/" target="_blank">Madre del Ravanello</a> è un'amica ineguagliabile. Peccato la distanza che attualmente ci separa, ma a lei che vive in una metropoli fa meno impressione che a me. O viceversa?<br />
3. Ho avuto il piacere di assistere a una lezione di <a href="http://sognigolosi.blogspot.com/" target="_blank">Ramona</a>. Eclettica e generosa, anche negli scambi in privato.<br />
4. <a href="http://www.casaedera.blogspot.com/" target="_blank">Edera</a>. La sento affine a me per tanti versi, vederla di persona me l'ha confermato.<br />
5. Con <a href="http://www.cucinaecozoica.it/" target="_blank">MaVi</a> la sorellanza è fortissima, pur passando per vite molto diverse<br />
6. <a href="http://apprendimentonaturale.blogspot.com/%20" target="_blank">Melissa</a> è la Mamma-mito. Non solo la mia. Non c'è altro da dire.<br />
7. <a href="http://lapappadolceblog.wordpress.com/" target="_blank">La pappadolce</a>. Ora è sito. Scoperto grazie a Melissa. Leggete <a href="http://www.lapappadolce.net/copy-right/" target="_blank">questa pagina</a>, a me commuove. <br />
8. <a href="http://tippitappi-it.blogspot.com/" target="_blank">Tippitappi: </a>ho visto che non scrive da molto, ma è una delle prime mamme erbivore che ho letto. E non siamo ancora riuscite a incontrarci di persona, sgrunf..<br />
9. Delicata e raffinata, difficile racchiuderla in due parole senza l'impressione di gualcirla. Anche con <a href="http://ledeliziedifeli.wordpress.com/%20" target="_blank">Feli</a> l'appuntamento è rimandato a primavera.<br />
10. Chi non conosce la<a href="http://dariavegan.wordpress.com%20/" target="_blank"> Daria</a> nazionale?<br />
11. Anche <a href="http://veganswiss.weebly.com%20/" target="_blank">Marta</a> è una delle mie Muse ispiratrici storiche.<br />
12. <a href="http://domodama.wordpress.com/%20" target="_blank">Domodama</a>. Un emozionante viaggio nella maternità come archetipo, pratica, politica. E scritto a più mani!<br />
13. <a href="http://www.lareginadelsapone.com/" target="_blank">Veggie</a> non ha bisogno di presentazioni. E' sempre un piacere leggerla in pubblico e in privato, mi chiedo solo di quante ore constano le sue giornate.<br />
14. <a href="http://labottegadeisemplici.blogspot.com/%20" target="_blank">Bottega dei semplici</a>: recentissima frequentazione virtuale, entusiasmante leggerla ed entusiasmante lo scambio personale<br />
15. <a href="http://orsomichele.blogspot.com/" target="_blank">Sibia</a>: tramite frequentazioni comuni, credo sia il giunto il momento di fare coming-out e dirle che l'apprezzo un sacco!<br />
<br />
uhm, ora che devo dire?<br />
Ah, sì..devo raccontare 7 cose di me.<br />
1. Parto da una che vorrei non vedere, è che invece al momento è la nube carica di pioggia che mi sovrasta e annerisce tutto l'orizzonte. Sto attraversando un momento non facile dal punto di vista della salute, e mi pare che emerga a ogni mia parola..Ci vorrà qualche mese di pazienza. E avrei tanto voglia di andare in letargo, come un insettino che sverna.<br />
2. Non è che ci faccio, ci sono. Sono davvero selvatica e il tenore di vita della mia famiglia per me è già troppo poco decrescente. Quando mia figlia sarà cresciuta penso andrò a vivere sugli alberi.<br />
3. Inguaribilmente innamorata della vita.<br />
4. La maternità mi ha davvero tolto il velo dagli occhi. Ho iniziato a seguire il mio istinto e tutto mi è apparso così facile da commuovermi.<br />
5. Sono erbivora dal 1994. Con qualche eccezione per uova da galline semilibere, con il decesso del loro proprietario - lo Zio Matto - sono terminate anche le falle bis-annuali del 100% vegetale<br />
6. Insicura e sfiduciata in me, perennemente insoddisfatta di ciò che realizzo.<br />
7. A parte libri e sementi, non mi è mai capitato shopping compulsivo. Anzi, difficile in generale applicarmi il concetto di shopping.<br />
<br />
Bene, ho dato.<br />
<div style="color: red; font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br />
</span></div><span style="font-family: Verdana,sans-serif; font-size: large;"><i style="color: red;">Memento: da domani mi trovate <a href="http://passatotralemani.wordpress.com/" target="_blank">qui</a>! Vi aspetto!</i></span>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-16926290350425845372012-02-03T18:59:00.001+01:002012-02-03T19:01:16.370+01:00Un cuoricino che batteva forteIl pettirosso<br />
cercando via d'uscita<br />
sbatte le ali<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-bMbVxPb9dVSrG6olZYjeaqkiv61Roge0i6hB3jEGKm_oPmz7U2xBXQB9i5oqwBDQERzg0rNpCzMtb1mG5GTl2JLYK79g_R4Do-EzrDcepCjJefZ-3Gqi751a4QZI3uc29N8Ah6YjeivJ/s1600/20120202Passerotto.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-bMbVxPb9dVSrG6olZYjeaqkiv61Roge0i6hB3jEGKm_oPmz7U2xBXQB9i5oqwBDQERzg0rNpCzMtb1mG5GTl2JLYK79g_R4Do-EzrDcepCjJefZ-3Gqi751a4QZI3uc29N8Ah6YjeivJ/s320/20120202Passerotto.JPG" width="320" /></a></div><br />
Lo so, la foto è comprensibile solo da Neofrieda.<br />
Il pettirosso, forse quello che tutte le mattine viene a salutarci fuori dalla finestra dell'antibagno/camera da letto an(n)archica.<br />
Il filo stendi-strofinaccio e stendi-sacchetti-riciclati-per-talee, che in stile molto an(n)archico pende sull'an(n)archico lavello.<br />
Il muro scrostato della cucina, che sta piangendo l'umidità condensatasi in decenni sotto plasticose <i>perline</i>.<br />
Ecco, il piccino si è posato un istante..e in quell'istante l'ho fotografato, piccolo e tremante nella luce ridondante di un mattino innevato. Era entrato ieri mattina dalla finestrella rattoppata della catina, aveva infilato la porta della cucina, spalancata dal vento, e si era reso conto di essere in prigione. Come sbatteva le ali! Spiegate, parevano quelle di un uccello ben più grande. Mi pareva di vedere il petto sollevato dal cuoricino che batteva all'impazzata. O forse sentivo sulla mia pelle lo sbattere delle alucce, delle valvole cardiache..In tutto quel fremere avrà perso mesi di vita? Chissà. E mescolavo bislaccamente nozioni di anatomia e fisiologia umane, con un'istintiva compassione..<br />
Alla fine si è diretto verso la finestra che gli avevamo spalancato, ed è tornato a beccare il miglio che nella <i>corte </i>abbonda.<br />
Non ho potuto fare a meno di pensare che pena dev'essere ritrovarsi in una gabbia. Se una cucina di 20 mq già era una cella penosa. Sì, lo so, li allevano fin da piccoli e poi sono incapaci di arrangiarsi all'aria aperta. Ma credetemi, quelle ali che sbattevano mi sono rimaste dentro, quel rumore così vivo e doloroso!<br />
<br />
Promesso, i giorni seguenti tornerò a scrivere di cucina, a scherzare, a sorridere. Ma anche Neofrieda sta cercando una via d'uscita, concedetemi questo racconto innevato, vero, passato tra le mani.Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-76035746267397815852012-01-29T23:00:00.000+01:002012-01-31T19:53:41.113+01:00Guidando tra le colline del ChiantiSettimanale<br />
è sfogliato dal vento<br />
a bordo strada.Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-52250961892192789052012-01-26T23:17:00.002+01:002012-01-26T23:17:40.872+01:0026 gennaio, un HaikuDonna malata<br />
spazza l'uscio di casa<br />
alzando gli occhiNeofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-46608638597133638222012-01-20T19:39:00.001+01:002012-01-20T19:39:00.583+01:00Tofu alla piastra, quotidianità erbivore, libri-cultoIl tofu alla piastra può essere declinato in tantissime sfumature. Basta guardare in dispensa e inventare una marinatura.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfeb5OTmofnVCsfoytrBrT-yfzHM-OYu5Wm40jYdjjZNA2WPmYBc607ZGIr0MWTv9dMkboTLXoHrZp4R0kSDrAcqAadjAb4FVazfUb2yVmMWcFoboZOXhoN24zyybDiZgKKu8lNM-pSD1K/s1600/IMG_4041.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfeb5OTmofnVCsfoytrBrT-yfzHM-OYu5Wm40jYdjjZNA2WPmYBc607ZGIr0MWTv9dMkboTLXoHrZp4R0kSDrAcqAadjAb4FVazfUb2yVmMWcFoboZOXhoN24zyybDiZgKKu8lNM-pSD1K/s320/IMG_4041.JPG" width="320" /></a></div><br />
Quindi: mettetevi di fronte il vostro panetto di firm tofu autoprodotto. Mettetelo su un tagliere e affettatelo, vi consiglio di stare sui 5mm di spessore così che possa insaporirsi bene.<br />
Poi, preparate la marinata: acqua, shoyu o tamari, olio extravergine d'oliva per chi vuole, erbe aromatiche, un goccio di aceto o di succo di limone o comunque qualcosa di acido, una punta di malto per gli amanti dell'agrodolce..Oppure scorze d'agrumi, tritate o polverizzate..e chi più ne ha, più ne metta.<br />
Versate in un recipiente largo, così da poter formare un monostrato di fette, che rivolterete ogni mezz'ora. Lasciate a marinare almeno 4-5 ore, se fa molto caldo tenete in frigo.<br />
Ungete appena una padella e quando sarà ben calda disponete le fette, ben sgocciolate. Giratele più volte finché la consistenza sarà diventata più compatta ed elastica o finché iniziano a prendere colore.<br />
<br />
Il piatto di oggi era costituito da farro cotto nel brodo di un seitan pregresso, tofu alla piastra, cavolfiore stufato. Più, ovviamente, verdure crude a parte.<br />
<br />
Neofrieda si è decisa a comprare <a href="http://www.anobii.com/books/Book_of_Tofu/9780345351814/011775fbbab7f47705/" target="_blank">questo</a> e aspetta solo l'occasione per poter sperimentare le indicazioni una a una. E' molto soddisfatta e ha solo una perplessità che spera di risolvere a breve. Oh, insomma, questo libro è fenomenale e me lo sto godendo!Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-56856106874631083882012-01-19T21:17:00.002+01:002012-01-19T21:17:00.396+01:00La buona domenica e le pessime foto!La dedico a <a href="http://correndomiincontro.blogspot.com/" target="_blank">Bibi</a>, stavolta platealmente!<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGbNSkbev7s-8U4bW9x_y9hGFVJzwQFtb2ulIQ_xKRdxX0mLzKexzd9sJLqW6wq8huPcj-dGrxnyqndGCmzSz2DCiUzqbalHLa9fulLlo4Gtz41TCM8_m6JJqZLkT3uVTPc-_8B0wm1uAV/s1600/IMG_4001.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGbNSkbev7s-8U4bW9x_y9hGFVJzwQFtb2ulIQ_xKRdxX0mLzKexzd9sJLqW6wq8huPcj-dGrxnyqndGCmzSz2DCiUzqbalHLa9fulLlo4Gtz41TCM8_m6JJqZLkT3uVTPc-_8B0wm1uAV/s320/IMG_4001.JPG" width="320" /> </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">La Creatura aiuta a preparare un formaggino vegetale spalmabile. Notare il ricciolo ribelle 'mi vedi e non mi vedi'</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWqwknSDGzd2zcn-Zzn7nbN-nDvl2MFA2N1PqNTdSPeEk4NBwRa3XeI1iI71NTTVcutZUlbF19eBjwcEKeEarpwkowXRD4Arm1dWLjbNxsyceDceP5N8QqZ8n_TiAOXJ5XXmIL_YGZ-o0g/s1600/IMG_4019.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWqwknSDGzd2zcn-Zzn7nbN-nDvl2MFA2N1PqNTdSPeEk4NBwRa3XeI1iI71NTTVcutZUlbF19eBjwcEKeEarpwkowXRD4Arm1dWLjbNxsyceDceP5N8QqZ8n_TiAOXJ5XXmIL_YGZ-o0g/s320/IMG_4019.JPG" width="240" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Il pandolce con fermentato di frutta sta aspettando di conoscere la stufa an(n)archica</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOPaggvwB4fM5_FKMvgO7NRPMxy0j8tQf3uqdyQPTZ2bw2cBVraU8ng-AnG0sK6TndNTBKHWoT7MSlrDMRfDOSMRNw64Ha7gztEC1omxF3SVrCMMdf1dx6Kc03w16XPECa_y0LBtYhN9ra/s1600/IMG_4020.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOPaggvwB4fM5_FKMvgO7NRPMxy0j8tQf3uqdyQPTZ2bw2cBVraU8ng-AnG0sK6TndNTBKHWoT7MSlrDMRfDOSMRNw64Ha7gztEC1omxF3SVrCMMdf1dx6Kc03w16XPECa_y0LBtYhN9ra/s320/IMG_4020.JPG" width="320" /></a></div><br />
Direi che è stata una passione bruciante. Ne ho sfornati due, con il secondo ho calibrato meglio la brace.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXgPKx9PqvURpz0iJgIF74TlMCMCG13eWFl-_eiVFtSHAiWyAkiCmKe4IadKnawWOWmOOmWTGA_qEwb_1q9SaUOt2TYD-DiiknghNtxMDe_FZFlZePvD8CNEU9jzc2zMNH0wRfMZuNI0J5/s1600/IMG_4027.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXgPKx9PqvURpz0iJgIF74TlMCMCG13eWFl-_eiVFtSHAiWyAkiCmKe4IadKnawWOWmOOmWTGA_qEwb_1q9SaUOt2TYD-DiiknghNtxMDe_FZFlZePvD8CNEU9jzc2zMNH0wRfMZuNI0J5/s320/IMG_4027.JPG" width="240" /></a></div><br />
Dalla lavorazione del seitan, come ho promesso ai Cuochi Resistenti, ecco gli gnocchi di amido, ripassati in padella. Condimento: olio extravergine d'oliva (con scorza d'arancia in infusione da un mese), misto frutta secca, scorza di limone, porri e topinambour affettati finissimamente..<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0Tt0flOEUhOlWNu4fdsOZHvhIhotRrVQ_ahmBt420yErm8ws025tOaFOgYzmbE5KZMGVKE9iVs9ddBieypYRAp7FSEi_vFYATiR63ixu28StMquLAVtSbqkO3J-qjfll3DJpmijygmUz1/s1600/IMG_4025.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0Tt0flOEUhOlWNu4fdsOZHvhIhotRrVQ_ahmBt420yErm8ws025tOaFOgYzmbE5KZMGVKE9iVs9ddBieypYRAp7FSEi_vFYATiR63ixu28StMquLAVtSbqkO3J-qjfll3DJpmijygmUz1/s320/IMG_4025.JPG" width="320" /></a></div><br />
..o lo stesso amido dona una gradevole glassatura al tofu, ripassato con la marinatura dei chips di zucca. Questi ultimi non sono stati fotografati per necessità impellenti :P, resta solo la testimonianza della loro esistenza. Ancora crudi, eccoli:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgl5CStNCLBRH00zbYnpV21s1bGPCAxEjd4sMlCHJzaCmHs-iF3jCGYBrxrjfgcDE90JrnOx6A_tb7s01bJAIAqeAh8z-P-bs8d0Lmb0HpZCmvLq18h3sbTK0S_Xtb0kr3wHFFuLs-si53H/s1600/IMG_4023.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgl5CStNCLBRH00zbYnpV21s1bGPCAxEjd4sMlCHJzaCmHs-iF3jCGYBrxrjfgcDE90JrnOx6A_tb7s01bJAIAqeAh8z-P-bs8d0Lmb0HpZCmvLq18h3sbTK0S_Xtb0kr3wHFFuLs-si53H/s320/IMG_4023.JPG" width="320" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Inoltre, in cantiere: variazioni sulla Pasta Madre, tofu alla piastra, bischapati al cioccolato, condimento per cereali a base di radici invernali. E nelle prossime ore i lavori proseguiranno!</div><span id="goog_810597668"></span><span id="goog_810597669"></span>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-66523605234342305922012-01-15T21:26:00.002+01:002012-02-04T04:34:28.069+01:00Stufato Resistente al vino rosso con contorno invernaleQuando l'avevo concepita e preparata ero sicura che avrei avuto agio di fotografarla..<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg89F5DF2WQUYggTwNn9M_IFsPriULV2YxuFUsxvUr0Rh__LDWCX_wAgz6DaU4NMo9YKhfRrBSeN7wns2k7aUSWjjScnz5bzo2ytxccDTHR3NKGCmmqJwLNm_X_7YEc-JJztlwf8auZKC82/s1600/080.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg89F5DF2WQUYggTwNn9M_IFsPriULV2YxuFUsxvUr0Rh__LDWCX_wAgz6DaU4NMo9YKhfRrBSeN7wns2k7aUSWjjScnz5bzo2ytxccDTHR3NKGCmmqJwLNm_X_7YEc-JJztlwf8auZKC82/s320/080.JPG" width="320" /></a></div><br />
Illusione! La serata nella quale l'ho fatto testare, ovvero 'Cucina delle Feste' per il Centro La Resistenza, ha decretato la sublimazione dello stufato stesso. E poi, ovviamente, non c'è stato più tempo di rifarlo!<br />
Per cui eccomi qui a postarla con un foto molto 'vissuta'.. e merito della mitica Ciufi!<br />
Per raccontare che uno stufato si può autoprodurre a partire dalla materia prima. La farina del frumento che coltivo e che macino e setaccio all'ultimo istante. Già, il seitan che ho marinato e stufato era stato concepito da me a partire da un chicco che avevo posto nella Terra.<br />
Per raccontare che la scelta di cucinare solo con ingredienti vegetali, e in massima parte autoprodotti, è il mio modo di declinare ricordi, tradizioni, sapienze antiche. Come questo metodo di cottura.<br />
Per raccontare che si può mangiare in modo <i>buono per tutti</i>. Per il nostro Pianeta e per i suoi abitanti. Per la nostra salute. <br />
Per raccontare, ancora una volta, degli incontri Resistenti e della creatività che mi san risvegliare.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrYADayIKtYIzr_QLeB8U5iUr5ZTyZxqQL-df0BbgEqI0EdeucAJ3hNB5qHn2mLyXXWqA_h-bPvB4KQWVFhriPJqT09MnlzOo038QdFcMCa6gsJjQLyeL45ALqAWtJRsy40g76FPmgwevz/s1600/081.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrYADayIKtYIzr_QLeB8U5iUr5ZTyZxqQL-df0BbgEqI0EdeucAJ3hNB5qHn2mLyXXWqA_h-bPvB4KQWVFhriPJqT09MnlzOo038QdFcMCa6gsJjQLyeL45ALqAWtJRsy40g76FPmgwevz/s320/081.JPG" width="213" /></a></div><br />
<br />
<b>Ingredienti:</b><br />
Seitan al naturale, meglio ancora se autoprodotto :-)<br />
Merlot da vitigini di famiglia, ovviamente senza solfiti<br />
Sedano, carota, cipolla, rapa rossa autocoltivati<br />
Chiodi di garofano, pepe in grani, alloro e rosmarino secchi<br />
Sale marino integrale di Cervia<br />
Olio extravergine d'oliva bio, origine Sicilia<br />
Farina tipo 1, appena macinata e setacciata<br />
<div style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">A piacere, amido di mais biologico oppure l'amido di frumento ottenuto dalla lavorazione a mano del seitan.<br />
<br />
<b>Procedimento:</b><br />
Marinare tutta la notte il seitan, ben sgocciolato, con il vino, le verdure crude ridotte in pezzi grossolani, gli aromi. Colare accuratamente e frullare le verdure con qualche cucchiaio del vino della marinata. Evitare di frullare gli aromi. Strizzare per bene il seitan, premendolo tra i palmi delle mani. Passarlo nella farina da ambo i lati, premendo leggermente, e rosolare nell'olio. Bagnare con il vino della marinata, sfumare. <br />
Dopo 15' unire le verdure frullate e portare a cottura unendo via via tutto il vino della marinata. Occorreranno circa 45' - un'ora. Se si vuole ottenere una cremina un po' più densa, diluire in un goccetto di vino, prima di gettarlo tutto, l'amido. Servire caldo. Consiglio un'insalata di verdure dolci, che riprende la punta di zuccheroso della barbabietola rossa e mitiga il tannico della marinatura, come accompagnamento.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHOdTMjjrwnkPfpB5UQVfuZ9owf1RPRnNhZXsPepaO2jyg8fXL5dE0x3UifKY8tswaHj4nJ9apFdWOgK9hngd_evS7X6ZTT8twD1HBBnjuoI4apoZYTfhf4zY5T0QmLgSzoFHjbp5rnVJZ/s1600/083.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHOdTMjjrwnkPfpB5UQVfuZ9owf1RPRnNhZXsPepaO2jyg8fXL5dE0x3UifKY8tswaHj4nJ9apFdWOgK9hngd_evS7X6ZTT8twD1HBBnjuoI4apoZYTfhf4zY5T0QmLgSzoFHjbp5rnVJZ/s320/083.JPG" width="213" /></a></div><br />
<br />
<b>Insalata di radici invernali</b><br />
<b><br />
Ingredienti:</b><br />
Carote<br />
Topinambour<br />
Scalogno di Romagna IGP o cipolla rossa<br />
Daikon<br />
Uvetta di Corinto<br />
Clementine biologiche<br />
Limone<br />
Sale marino di Cervia pestato a mano<br />
Pepe appena macinato,<br />
Olio extravergine d'oliva biologico ligure<br />
<br />
<b>Procedimento:</b>Risciacquare e mettere a mollo l'uvetta in acqua tiepida, leggermente acidulata con il succo del limone che funge da antisettico. Lavare, mondare e spazzolare le radici, ovviamente autocoltivate! Grattugiarle o tagliarle a julienne con un coltello ben affilato. Nel frattempo preparare un'emulsione con il succo di limone e di clementina, olio, sale, pepe e la buccia grattugiata<br />
<style type="text/css">
<!--
@page { margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21
</style>delle clementine.
Versare sulle verdure, mescolare
accuratamente. Unire l'uvetta ben scolata e strizzata. Lasciare
a riposare almeno un paio d'ore in luogo fresco, servire.</div><div style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"></div><div style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">La marinatura delle verdure crude e lo stufare il seitan marinato disegnano un chiasma di stili di cottura e di gusti, equilibrando i sapori e gli stimoli che questo piatto sa donare a chi lo assaggia.</div><div style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"></div><div style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFvz1AhhsuXH_IDF-BEYEtC9izT_tnMmw6vaUe-YwO1YH2o_EN1C4P45BR4Bk_4xQ_GoLZHkh1Das_m1SbLQhaxwAL0h7d4BY3IuKk3dEwve7sFOQvYQGrt9HYlyclwa-51-mkGSoB4JoT/s1600/logo+contest.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
</a></div><div style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"></div><div style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"></div>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-74663868170799689272012-01-14T13:22:00.000+01:002012-01-15T13:23:07.425+01:00Sabato di ordinario erbivorismoCome qualcuno ha chiesto, alcune scene di pranzo quotidiano.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS_16God-R7loscEp44dQP-K2pPlRDDbv-MydPF16Tyr9QMdrX6_FhyWxZPI7uNi1AfOYY5JDvfvWgXEMy68kEaZyOfvAOSqMuVaLtW8x62Bos9wikhUP1kvUjFpmOHxvp7L1bVxWc-whj/s1600/IMG_3970.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS_16God-R7loscEp44dQP-K2pPlRDDbv-MydPF16Tyr9QMdrX6_FhyWxZPI7uNi1AfOYY5JDvfvWgXEMy68kEaZyOfvAOSqMuVaLtW8x62Bos9wikhUP1kvUjFpmOHxvp7L1bVxWc-whj/s320/IMG_3970.JPG" width="320" /></a></div><br />
Chapati da stufa an(n)archica<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxX6Jsq7gP5KuImBDI97Eo-A1jVUlt47T3GWdM05jd0jMMtM9X9BJjNmi35UV4HK0VBABJH5EbLuMFtL0F8SsZf45OclFe6eM1LX-L5DixSILucJb7aI0EFN_Vs4Kr-4ALAEaldNoBUSWz/s1600/IMG_3971.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxX6Jsq7gP5KuImBDI97Eo-A1jVUlt47T3GWdM05jd0jMMtM9X9BJjNmi35UV4HK0VBABJH5EbLuMFtL0F8SsZf45OclFe6eM1LX-L5DixSILucJb7aI0EFN_Vs4Kr-4ALAEaldNoBUSWz/s320/IMG_3971.JPG" width="320" /></a></div><br />
Cialde di riso e mandorle, da lavorazione della <a href="http://passatotralemani.blogspot.com/2012/01/tecniche-base-per-cuochi-resistenti.html" target="_blank">Bevanda di riso </a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRyTEXawN6hQ5OS9Pp5Dd2f6fkOx6wrC9o4kLpLFQrGVOrAP0wOm5xYe-NzBnjCxQvbDETqRyRLMY-PEgDM9rToRDPD0LKq3ql6KhxkbDTZ2kFrCxqxURLIHeg7ZX4-HQdpCmqfmNVp9Ex/s320/IMG_3972.JPG" width="320" /> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Con l'ausilio della brace, si cuoce anche il fondo</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAvAkQ0xxJu1Ln-QOpoAD9DOUJdeqUEklEHDgJhkgyyP1ej4HZv-Ur6Sqa0ylhx89AqiGg8kV2NfveUtw65Yi_V7jxVb7P3vVaSZ8hG0kH3qrNdEpWsziCsSKZXagVVBDE8BagnA35IQt1/s1600/IMG_3983.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAvAkQ0xxJu1Ln-QOpoAD9DOUJdeqUEklEHDgJhkgyyP1ej4HZv-Ur6Sqa0ylhx89AqiGg8kV2NfveUtw65Yi_V7jxVb7P3vVaSZ8hG0kH3qrNdEpWsziCsSKZXagVVBDE8BagnA35IQt1/s320/IMG_3983.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Dalla lavorazione della Bevanda di semi oleaginosi, altre cialde</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkQVeb3QIFyGedR1JSV_tBPpyl5S8ZVbZcM4-CjNmVaiYh2tMte_UmupfhxGCHerCtuerD1kFTzzc354xOrhmvBiEF-eJpvSNlvBSkNZAbH3reNgNLBytVCTH96BB4wteQKodKAmMySDPt/s1600/IMG_3974.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkQVeb3QIFyGedR1JSV_tBPpyl5S8ZVbZcM4-CjNmVaiYh2tMte_UmupfhxGCHerCtuerD1kFTzzc354xOrhmvBiEF-eJpvSNlvBSkNZAbH3reNgNLBytVCTH96BB4wteQKodKAmMySDPt/s320/IMG_3974.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Per ottenere polpettoni strepitosi non sono necessarie le uova, come vedete</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlYuzBwN9SULPnLSe_WNncW4CnyrOlkgI5jam9g7F-egoiL1gZQH6aJazx4EVJcQslCd4iKYmL-4Owk2y6YXRfcFR5GZCIZAc5jNy-MnAHccF9gcWwV9BA__NRrI7zl-OneZyfpKB1n5wK/s1600/IMG_3977.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlYuzBwN9SULPnLSe_WNncW4CnyrOlkgI5jam9g7F-egoiL1gZQH6aJazx4EVJcQslCd4iKYmL-4Owk2y6YXRfcFR5GZCIZAc5jNy-MnAHccF9gcWwV9BA__NRrI7zl-OneZyfpKB1n5wK/s320/IMG_3977.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Al taglio, con misto di verdure crude invernali: carote, cavolo cappuccio, cavolo verza, topinambour, cicoria di Chioggia, cipolla bianca. Il minestrone era già in corso di consumo..</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5giGXUdshbJtuSAITyaFnG6kBaeDr78aMNdhtwQJPKAxUnKXwSHOCeOVlhqFEQE5T9z0aylR2vKXsjZ1FKFa4jeMAMkHNquGVoKv-gNjCy7cBHAYDtbvbQzU4CSdxAQO__JNhoKxXJl2S/s1600/IMG_3991.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5giGXUdshbJtuSAITyaFnG6kBaeDr78aMNdhtwQJPKAxUnKXwSHOCeOVlhqFEQE5T9z0aylR2vKXsjZ1FKFa4jeMAMkHNquGVoKv-gNjCy7cBHAYDtbvbQzU4CSdxAQO__JNhoKxXJl2S/s320/IMG_3991.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Spuntino delle 1 di notte: c'è chi vuole lo yogurt di soia, rigorosamente home-made. Neofrieda è un po' perplessa, l'aiutante è soddisfatta!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-76271321864561976892012-01-12T00:47:00.000+01:002012-01-15T09:24:33.418+01:00Tecniche base per cuochi resistentiMercoledì 11 serata di 'Tecniche di base' al Centro La Resistenza<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbxwWd5ZejdJXT6k1bVfFDYeFKXli6nh9gzK799s2YDHqEGbMZE0hL6fswGKCeVotbxW2-CKKZxqGH-pua870oHgc7xIuoU9rM1O5O9alDqV5G9aDsC-1s4dap0PPop0X3Q_yRbBQG4CiF/s1600/002.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbxwWd5ZejdJXT6k1bVfFDYeFKXli6nh9gzK799s2YDHqEGbMZE0hL6fswGKCeVotbxW2-CKKZxqGH-pua870oHgc7xIuoU9rM1O5O9alDqV5G9aDsC-1s4dap0PPop0X3Q_yRbBQG4CiF/s320/002.JPG" width="320" /></a></div><br />
<b>Programma:</b><br />
Autoproduzione del latte di soia<br />
Tofu casalingo<br />
Gestione dell'okara<br />
Yogurt di soia<br />
Seitan<br />
Gestione dell'amido di frumento<br />
Latte di riso<br />
Latte di semi oleaginosi<br />
<br />
<b>Fuori programma:</b><br />
pandolce an(n)archico<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEeUMg7LTTdRn2cINEbEMy57jAhimvIqKxX9y6YIo6_iXk0fvuXY5M7Pc78aVNzKQ1AJ3zmSLtKC0FIpmCm1qRFa2c4C7coF3ez8E_l6AvvuGBAqfdFrfMBOFvcP4dMbw8cAcRp0FpoDhP/s1600/003.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEeUMg7LTTdRn2cINEbEMy57jAhimvIqKxX9y6YIo6_iXk0fvuXY5M7Pc78aVNzKQ1AJ3zmSLtKC0FIpmCm1qRFa2c4C7coF3ez8E_l6AvvuGBAqfdFrfMBOFvcP4dMbw8cAcRp0FpoDhP/s320/003.JPG" width="227" /></a></div><br />
<br />
<br />
<br />
Con argomenti così densi, urge la presenza di un'aiutante - assaggiatrice. Sullo sfondo: Sala Arrigoni<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhy8AROFAOzpC_4a923OqVadPBHFbcTGrio1-xYLP4PsFfndcGxEcUDt_7fo-q8BoORTrgDFEg552BFdlJplz_T-M_PLxR0edjlj3A0DvfeC4DZCv0zT3KRr6fSxIkhnrK8Kz2SzLYt3J0u/s1600/006.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhy8AROFAOzpC_4a923OqVadPBHFbcTGrio1-xYLP4PsFfndcGxEcUDt_7fo-q8BoORTrgDFEg552BFdlJplz_T-M_PLxR0edjlj3A0DvfeC4DZCv0zT3KRr6fSxIkhnrK8Kz2SzLYt3J0u/s320/006.JPG" width="320" /></a></div><br />
Vediamo un po' questo seitan..<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDOnLvh41zxs0nm9ReGAForzbURmHQYYkdfP8v9cZfH_2JtK3zQtfpeL6nl8H2pnkMjVD-X304rySX9z4OFUIdBtKw4rLqxaKoVaqIJrs8mD_TFOHNasXU-raWdsqAk3ICtyu4OYQfopSf/s1600/008.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDOnLvh41zxs0nm9ReGAForzbURmHQYYkdfP8v9cZfH_2JtK3zQtfpeL6nl8H2pnkMjVD-X304rySX9z4OFUIdBtKw4rLqxaKoVaqIJrs8mD_TFOHNasXU-raWdsqAk3ICtyu4OYQfopSf/s320/008.JPG" width="226" /></a></div><br />
Grazie a chi mi ha dotato di fuscella adeguata!<br />
In primo piano: yogurt greco. 100% vegetale, ovvio!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1G6y4wP4AOdBj-Tu-OsyEYaqLSfSufsYPYUqYW2P8p0oRKRRt2L-giz7s0KSRLiNVAeeHDv0wrVC5xo7LipxjOfWddVtjRueTzFTjZoiZHTR8xMYC2VjHOqUdZgSCT9S2pxJ2MDO8bFZl/s1600/012.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1G6y4wP4AOdBj-Tu-OsyEYaqLSfSufsYPYUqYW2P8p0oRKRRt2L-giz7s0KSRLiNVAeeHDv0wrVC5xo7LipxjOfWddVtjRueTzFTjZoiZHTR8xMYC2VjHOqUdZgSCT9S2pxJ2MDO8bFZl/s320/012.JPG" width="213" /></a></div><br />
Nessun problema se dobbiamo prepararlo in anticipo: il tofu, correttamente gestito, resiste in frigo anche una settimana. Basta un bagnetto giornaliero in acqua fredda. Quella dell'ammollo va rinnovata quotidianamente e il panetto dev'essere immerso completamente.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdTmZtIhRhUT_5dFoVuifcAbeiXiulGHvC7288k3GJNExg4Zc6Sj9s3rURJ2QQjiC8bOTqW01WG3KrtwueWwAJa2K9NLLzz-GqyQXRVLiHqb-u4IGwz9_X-_57q3htHszWCxwltaHyYK2n/s1600/011.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdTmZtIhRhUT_5dFoVuifcAbeiXiulGHvC7288k3GJNExg4Zc6Sj9s3rURJ2QQjiC8bOTqW01WG3KrtwueWwAJa2K9NLLzz-GqyQXRVLiHqb-u4IGwz9_X-_57q3htHszWCxwltaHyYK2n/s320/011.JPG" width="320" /></a></div><br />
<b>Un grazie sentito alla fotografa resistente Mrs. Ciufola</b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwt-hwCbpxzQ7K_e775u1SKcaN-J8beGJiRzxcT6n6-8L7uTME2ieiJFI5mzxBg7np9UR9gveJeyJ99giKRFEcxP_zrvCrqq5scazbtwb-lejSw6VPEiuq0ZNMjTJfDLQdh4aBpGPE9zQM/s1600/013.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwt-hwCbpxzQ7K_e775u1SKcaN-J8beGJiRzxcT6n6-8L7uTME2ieiJFI5mzxBg7np9UR9gveJeyJ99giKRFEcxP_zrvCrqq5scazbtwb-lejSw6VPEiuq0ZNMjTJfDLQdh4aBpGPE9zQM/s320/013.JPG" width="320" /></a></div><br />
Vietato buttare l'okara, possiamo usarla per mille e mille diverse preparazioni. Ah, anche come attivatore del compost, ovviamente<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisDx4m_EEAlh6PrpBZHtggCa-ALW-pULRRNmp2qWyAWONpMTGzDNgCrsY6WG_lGsM0pjeb_LvAV4O23gyxiwxVHau15TH_WcgMz0kcmA487_G50DtDowNWQrPpZK-R0r3FoegA_2VgnEXP/s1600/015.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisDx4m_EEAlh6PrpBZHtggCa-ALW-pULRRNmp2qWyAWONpMTGzDNgCrsY6WG_lGsM0pjeb_LvAV4O23gyxiwxVHau15TH_WcgMz0kcmA487_G50DtDowNWQrPpZK-R0r3FoegA_2VgnEXP/s320/015.JPG" width="213" /></a></div><br />
Lo yuba lascia perplessi. Tranquilli, devo ancora capire come lavorarlo e come usarlo. Ma prima o poi..<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUdW1iTOb9BXk-41gqkwSJRAkmZABzfgZoMM6n1lojsIUt1vmLT9NWB7YJW1_PbgWuFO6HViCg9kAGtKA4StCwSyd5eL7CmMHR8nWMATQAvfbJG0RofSodsylUYO8vscxHJDDJcNdys0Dw/s1600/017.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUdW1iTOb9BXk-41gqkwSJRAkmZABzfgZoMM6n1lojsIUt1vmLT9NWB7YJW1_PbgWuFO6HViCg9kAGtKA4StCwSyd5eL7CmMHR8nWMATQAvfbJG0RofSodsylUYO8vscxHJDDJcNdys0Dw/s320/017.JPG" width="247" /></a></div><br />
Non è necessaria, ma la pressa del tofu fa scena. E devo ammettere che il firm raggiunge una consistenza fantastica senza organizzare improbabili torri di Pisa per fare pressione, basta sistemare le zattere sopra e sotto.<br />
<br />
<span style="color: #f1c232;">Un grazie a tutto il pubblico </span><i style="color: #f1c232;">resistente, </i><span style="color: #f1c232;">che in due turni e più di 4 ore di chiacchiere ha sviscerato argomenti complessi e importanti.</span><br />
E non ultimo ha accolto con calore le esibizioni dell'aiutante. Essere madre è anche questo. Permettere a una donna di essere madre - non solo al parco giochi o in improbabili ghetti di plastica colorata, ma a ogni ora della giornata - è scriverlo nella pelle degli adulti di domani - i suoi figliNeofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-60705454428157029092012-01-09T16:40:00.003+01:002012-02-10T10:49:31.254+01:00Pasticcio ferrarese naturista, in omaggio a Ferrara....ovvero edit al post che già mi ero impegnata a scrivere, riguardante il <a href="http://passatotralemani.blogspot.com/2012/01/pasticcio-ferrarese.html" target="_blank">Pasticcio ferrarese resistente</a>.E' successo che sono inciampata in un interessante <a href="http://simonaskitchen2.blogspot.com/" target="_blank">blog</a>, proponente un <a href="http://simonaskitchen2.blogspot.com/2011/10/i-contest-di-simonaskitchen-cibarte.html" target="_blank">contest </a>davvero in sintonia con tanti miei temi. E di mezzo anche una bellissima<a href="http://www.claudiomartinieditore.it/index.html" target="_blank"> casa editrice</a> che si occupa di arte in senso ampio, e quindi anche di storia e gastronomia locali. Ahimé non della mia Terra, ma svolge quel tipo di ricerca che percepisco mia.<br />
Bene, dove vi porto?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnFP25-VEno4G4dtFp6jWFIFOM5cXS105wC1J417SbboVxY_qL4tO4zqYKild_kPTz_bBoVRP2GthPpnRiAiMalFnfwRL5lzfL3ofFwbgDa-ppFxwENmzHT81Bmw9LJNOgAvlWQpCB_qiz/s1600/IMG_3938.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnFP25-VEno4G4dtFp6jWFIFOM5cXS105wC1J417SbboVxY_qL4tO4zqYKild_kPTz_bBoVRP2GthPpnRiAiMalFnfwRL5lzfL3ofFwbgDa-ppFxwENmzHT81Bmw9LJNOgAvlWQpCB_qiz/s320/IMG_3938.JPG" width="320" /></a></div><br />
<style type="text/css">
<!--
@page { margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
-->
</style> <br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">Se non siete mai stati nella bella Ferrara, città che almeno una volta a settimana mi offre una cuccia a casa di amici o nella casa comune che è il Centro La Resistenza, lasciatevi dare un consiglio: scegliete una serata di nebbia. Scegliete un momento in cui volete stare soli con voi stessi. O scegliete una persona speciale, che vi faccia sentire ben individuati nel rapporto con lei, e ve la facciano sentire presente quando non siete fisicamente insieme. Prendetela per mano e addentratevi in Via delle Volte.</div><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV_KbCCBh_2umUM5ATwb_kCkGLajCFLwhXpN6mHTvcARygewUgjIFbEw4G2WcslhU4-SYvc7fKQEKyWw8cnROuh4rJpdyouswgQ6YdONeJcsPs3CprG34E9ypGAeUOQZL08kLEY14Z39K4/s1600/IMG_3935.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV_KbCCBh_2umUM5ATwb_kCkGLajCFLwhXpN6mHTvcARygewUgjIFbEw4G2WcslhU4-SYvc7fKQEKyWw8cnROuh4rJpdyouswgQ6YdONeJcsPs3CprG34E9ypGAeUOQZL08kLEY14Z39K4/s320/IMG_3935.JPG" width="240" /></a></div><div style="margin-bottom: 0cm;"> <style type="text/css">
<!--
@page { margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
-->
</style> </div><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Due cenni di storia, perché si tratta davvero di una delle strade-chiave nella storia della città. Ferrara si sviluppa tra due alvei del medesimo fiume, il Po. Nasce probabilmente nella zona del paleoalveo, che ne costituisce il porto. Fino al momento della celeberrima rotta di Ficarolo. Il periodo rinascimentale vede via via lo spostamento della vita economica e commerciale della città in direzione nord, verso l'attuale percorso del fiume. E parallelamente ecco i nuovi edifici, l'addizione erculea, le strade rettilinee e aperte alla luce, non più tortuose e buie come la zona medioevale.</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Ecco, Via delle Volte era proprio la cerniera tra il luogo dello scambio e del lavoro, il porto, e il luogo della residenza dei mercanti, la città vera e propria con il duomo, sotto i cui portici ancora vivono negozi di grido: i pronipoti delle botteghe di quasi mille anni fa!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHq-k16JAy4oyRE7rO4W4oUjYbo5nNIWZ6qqhicLjP6g9oOw14nysmXbwCaGrjism8nO1O_ON5_x4ok5Wu6IvkVw0WTfKcZr1PdGVaSyV0e5uBgmg9tXfW_wwEQ4WoElaYU2ZyukFKIXDO/s1600/IMG_3940.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHq-k16JAy4oyRE7rO4W4oUjYbo5nNIWZ6qqhicLjP6g9oOw14nysmXbwCaGrjism8nO1O_ON5_x4ok5Wu6IvkVw0WTfKcZr1PdGVaSyV0e5uBgmg9tXfW_wwEQ4WoElaYU2ZyukFKIXDO/s320/IMG_3940.JPG" width="240" /></a></div><div style="margin-bottom: 0cm;"> <style type="text/css">
<!--
@page { margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
-->
</style> </div><div style="margin-bottom: 0cm;">Ma Via delle Volte, specie la sera, così poco illuminata e così pullulante di vita: turisti incantati e ferraresi affezionati, ecco, proprio questa stradina diventa un lembo di sogno in cui avvolgere i pensieri, far riposare le speranze e nutrirsi della bellezza rude e solida delle sue pietre.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOuYEyi1rqyNIik3nQhAQll0Ln733zwKAZkAOt_VrXvPVtlVVMzJ8_16tbUHJkOsLTqM8vB8OyL8003JUo3BLFN6BXChXuhteI3lAreVkuxdAW5d0C5PY9pLo_SDjLMO1Q3JPCxO8F41Gy/s1600/IMG_3947.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOuYEyi1rqyNIik3nQhAQll0Ln733zwKAZkAOt_VrXvPVtlVVMzJ8_16tbUHJkOsLTqM8vB8OyL8003JUo3BLFN6BXChXuhteI3lAreVkuxdAW5d0C5PY9pLo_SDjLMO1Q3JPCxO8F41Gy/s320/IMG_3947.JPG" width="320" /></a></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm;"><i>E qui concedetemi di dedicare questo post anche a chi l'ha percorsa con me, in notti gelide e in notti afose, a qualcuno che ha respirato i miei silenzi e giocato con le mie chiacchiere allegre.</i></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Ma veniamo alla ricetta!</div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-YXmrOTASN8Y/TwQi9fw0T2I/AAAAAAAAAMM/9aVtVxBeSys/s1600/PasticcioConcorso.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-YXmrOTASN8Y/TwQi9fw0T2I/AAAAAAAAAMM/9aVtVxBeSys/s320/PasticcioConcorso.JPG" width="320" /></a></div><br />
Il Pasticcio Ferrarese è un piatto tipico della cucina estense e dei suoi ben noti fasti, declinato in tantissime versioni. Da quella delle massaie di campagna a quella delle pasticcerie più famose. Elementi comuni: l'involucro di frolla dolce, il ricco ripieno con i maccheroni allineati. Rinascimento ai giorni nostri, emozionante! La ricetta che segue è stata elaborata lavorando su una versione di famiglia ed è stata presentata all' incontro di 'Ricette per le Feste' della serie 'Cucina sostenibile' tenuto al Centro La Resistenza a Ferrara. Ha quindi una valenza comunitaria e un retroterra storico emozionanti. <br />
<br />
<b>Ingredienti: <br />
</b><i>Per la frolla:</i><b><br />
</b>700 gr farina tipo 1 più 8 cucchiai più quella per stendere la sfoglia<br />
50 gr amido di mais<br />
300 gr malto mais<br />
65 gr latte di soia<br />
310 gr olio di girasole o di mais bio deodorato<br />
curcuma<br />
scorza di limone<br />
un pizzico sale<b><br />
</b><i>Per il ripieno:</i><b><br />
</b><u>1)Pasta:</u><b><br />
</b>300 gr sedanini rigati<b><br />
</b><u>2) Béchamel:</u><b><br />
</b>1 lt latte di soia<br />
4 cucchiai farina tipo 1<br />
5 cucchiai olio extravergine d'oliva<br />
50 gr noci ridotte in farina<b><br />
</b>35 gr funghi secchi, preferire solo porcini<b><br />
</b>Noce moscata<b><br />
</b><u>3) Ragù di borlotti:</u><b><br />
</b>250 gr borlotti secchi<br />
Sedano, carota, scalogno<br />
Aromi – salvia, rosmarino, timo<br />
Sale, pepe, olio extravergine<b><br />
</b><i>Per la coloritura:</i><b><br />
</b>Latte di soia<br />
Malto d'orzo<b><br />
<br />
Procedimento:<br />
</b>Mettere a mollo i fagioli borlotti.<b><br />
</b><i> Per la pasta frolla:</i><b><br />
</b>Sciogliere a fiamma bassissima il malto e il latte di soia. Mettere a raffreddare prima sulla finestra, poi in frigo per qualche ora. Montare con l'olio, unendolo a filo. Tenere nuovamente in frigo qualche ora. Lavorare con gli altri ingredienti, usando solo 700 gr di farina sul totale. Se gradito si può unire un pizzico di scorza di limone grattugiata. Lavorare il più velocemente possibile e su un piano di lavoro freddo. Raccogliere a palla e tenere in frigo almeno 24 ore.<b><br />
</b>Mettere in ammollo i funghi – un lt di acqua per 35gr di funghi. Lasciarli almeno due ore. Scolarli molto bene e filtrare l'acqua con un telo, sarà utile<br />
per cuocere i cereali o come base per minestroni e creme. Usarla per piatti che richiedono bollitura, o bollirla preventivamente.<b><br />
</b><u>La pasta:</u><b><br />
</b>Cuocere i sedanini secondo quanto indicato sulla confezione: devono restare al dente. Scolare molto bene, ungere con un goccio di olio extravergine, spargere su un piano freddo e lasciar raffreddare.<b><br />
</b><u>La béchamel:</u><b><br />
</b>Tostare nell'olio la farina, unire piano piano il latte vegetale, frustando sempre. La fiamma deve restare bassissima. All'ebollizione abbassare ulteriormente e cuocere 15', unendo dopo 10' le noci ridotte in farina e i funghi ben strizzati. Fuori dal fuoco unire la noce moscata. Lasciar intiepidire dopo averla versata in una teglia di metallo alta quanto un sedanino messo in verticale. Quando raggiunge i 40° (dito secco all'interno resiste per 10') infilarvi i sedanini in piedi, tutti ben paralleli.<b><br />
</b><u>Il ragù:</u><b><br />
</b>Lessare i borlotti, con un po' di aromi o con alga kombu, in pentola a pressione. Scolarli tenendo da parte il liquido di cottura. Brasare nell'olio le verdure, a fiamma bassa. Cuocere finché sono tenere unendo via via il brodo dei borlotti. Tenere da parte 3-4 cucchiai di fagioli e frullare il resto. Gettare i fagioli frullati e quelli interi nella teglia delle verdure e cuocere per 15'-20' o finché il ragù appare cremoso, almagamato e sodo. Far asciugare per bene e lasciar raffreddare.<br />
In una terrina a forma semisferica versare strati di sedanini, ponendoli orizzontalmente, e ragù. Premere delicatamente e tenere in frigo almeno<br />
24 h. Stendere la sfoglia, aiutandosi con le mani, alla base di uno stampo tondo di diametro minimo 26 cm. Lasciare un po' di pasta eccedente dal bordo,<br />
tenendo conto che per la base dovrete impiegare solo i 4/9 della frolla. Versare il ripeno, capovolgendo la semisfera. Deve restare la forma a cupola. Unire al resto dell'impasto 8 cucchiai di farina e acqua calda sufficiente a re-impastare. Con il<br />
matterello stendere su un canovaccio umido, con molta pazienza. L'olio tende a trasudare ma la farina impiegata per asciugarlo dev'essere poca, o ci ritroviamo con una pasta da strudel ;-) Molto pazientemente capovolgere il canovaccio sulla cupola di ripieno, badando che l'impasto riesca ad arrivare fino alla base. Fissare la circonferenza della base con quella della copertura, magari cercando di ottenere motivi decorativi.<br />
Aprire sulla sommità un buchetto di 1 cm di diametro, il 'camino'. Con la pasta eccedente e dei tagliabiscotti formare motivi decorativi da incollare con un po' di acqua tiepida. Infornare a 180° per almeno 1h10'-1h20'. A 10' dal termine della cottura pennellare con il malto sciolto nel latte vegetale e lasciar asciugare<br />
finché il colore diventa delicatamente ambrato. Sfornare e far raffreddare molto lentamente prima di togliere dallo stampo.<b></b><br />
Avete voglia di leggervi qualcosa? Ecco qui: Bassi, C.(1994) <i>Perché Ferrara è bella</i>, Ferrara, Corbo<b><br />
</b><br />
<b>Con questa ricetta partecipo, come dicevo sopra, al <a href="http://simonaskitchen2.blogspot.com/2011/10/i-contest-di-simonaskitchen-cibarte.html" target="_blank">Contest</a> di Simona's Kitchen, Cib'Arte! </b>Tra l'altro mi sono premurata di spiegarle via mail la mia personale declinazione di questa ricetta della tradizione e l'ho trovata cortese, disponibile e per di più molto sintonica!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihVoUN40NnoSJX4r6i7AlzqohbgiIDy-nzRPfOodJB-7bhB8GG0i0SjnaI9Z8NunfJjok9tAN19ytbUJgAmsOY3e-a8CqToSMyaOSZTtG_Dg3XacbIk1G3N5aFCZ-1ZMmi3NVUIWheu-fS/s1600/banner+cibarte+3+bis.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihVoUN40NnoSJX4r6i7AlzqohbgiIDy-nzRPfOodJB-7bhB8GG0i0SjnaI9Z8NunfJjok9tAN19ytbUJgAmsOY3e-a8CqToSMyaOSZTtG_Dg3XacbIk1G3N5aFCZ-1ZMmi3NVUIWheu-fS/s1600/banner+cibarte+3+bis.jpg" /></a></div><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;"></div><div style="margin-bottom: 0cm;"></div>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-5042041281157019382012-01-08T18:47:00.001+01:002012-01-08T18:49:46.875+01:00Agrodolce invernale di tofu e semiQuesta ricetta nasce contestualmente a due eventi gioiosi: la Cena EcoResistente, di cui parlerò quando Mrs. Ciufi mi manderà le foto, e il ritrovamento della sottoscritta da parte di <a href="http://ledeliziedifeli.wordpress.com/" target="_blank">Felicia</a>. Il tanto agognato incontro con quest'ultima dovrà attendere la primavera, un piccolo gesto per dirle che la sento vicina è partecipare al <a href="http://ledeliziedifeli.wordpress.com/le-bonta-bio-vegan/" target="_blank">Contest</a> da lei organizzato. Il tutto EcoResistenti-approvato!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9JZhYhRltfB_9Zm6PoXlCbowU-TR0meWj_mEHzJBMdKsRUn7i5sFv2JCHGMpQpm3aL1SHQI_erspaGZ8SINMSz0F7uHJmbMRrWzC9-sJ9o5BwJ0l8UTB8Mp7Cg4ZrGGjxiZM-ZR3V1J1d/s1600/TofuBioappeti.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9JZhYhRltfB_9Zm6PoXlCbowU-TR0meWj_mEHzJBMdKsRUn7i5sFv2JCHGMpQpm3aL1SHQI_erspaGZ8SINMSz0F7uHJmbMRrWzC9-sJ9o5BwJ0l8UTB8Mp7Cg4ZrGGjxiZM-ZR3V1J1d/s320/TofuBioappeti.JPG" width="320" /></a></div><br />
Gli splendidi colori della zucca e delle bacche sono esaltati da un sole che sta regalando giornate d'inverno scintillanti! Sullo sfondo: zucca di Pontecagnano (Sa), passata per di <a href="http://spiazziverdi.blogspot.com/" target="_blank">qui</a> e l'anno successivo coltivata <a href="http://coltivarcondividendo.blogspot.com/" target="_blank">qui</a>. Un condensato di storielle in un'unica ricetta, in puro stile an(n)archico. <br />
<br />
<b>Ingredienti per 4 persone:</b><br />
una confezione di <a href="http://bioappeti.com/2011/09/30/tofu-al-naturale/" target="_blank">tofu al naturale<b> </b></a><br />
100 gr di nocciole<br />
una grossa fetta di zucca<br />
una grossa carota<br />
mezza cipolla <br />
un mandarino <br />
una foglia di alloro<br />
malto d'orzo <br />
olio extravergine d'oliva<br />
aceto di vino bianco o di mele <br />
sale marino integrale<br />
semi di girasole<br />
shoyu o tamari<br />
noce moscata <br />
rum o cachaça<br />
sapa <br />
<br />
<b>Procedimento:</b><br />
la sera precedente mettere in ammollo le nocciole con acqua q.b. a coprirle. Lessare la zucca a vapore o meglio ancora cuocerla in forno o nella stufa a legna. Ridurla in pura con una forchetta. Io consiglio, botanicamente <i>et de gustibus</i> parlando, una <i>C. maxima,</i> le mie varietà preferite sono la berretta mantovana e la marina di Chioggia, quest'ultima è imbattibile!<br />
La mattina seguente colare le nocciole, sciacquare. Mettere nel bicchiere del frullatore con 750 ml d'acqua e frullare a più riprese finché si ottiene una sospensione liscia e omogenea. Lasciar riposare 10', frullare ancora una volta. Filtrare con un colino foderato di un telo da cucina e versare il 'latte di nocciole' in una bottiglia. Tenere da parte il residuo che resterà nel telo.<br />
Lavare e tostare in padella i semi di girasole. <br />
Affettare finemente le verdure e preparare il tofu sminuzzato in cubetti di lato 1 cm circa.<br />
Stufare in olio e latte di nocciole le carote e la cipolla con l'aggiunta dell'alloro e di un pizzico di sale. Quando sono ben morbide versare il liquore scelto, alzare la fiamma e far evaporare. Unire la purea di zucca e la pasta residua di nocciole, un altro pizzichino di sale e cuocere 10' a fiamma bassa. Spremere il mandarino e grattugiarne la scorza. Stemperare il malto con il succo dell'agrume e l'aceto e versarlo nella pentola, mescolare bene. Versare il tofu, amalgamare con cura. Cuocere una decina di minuti a fiamma bassa. Unire la scorza del mandarino e la noce moscata. Insaporire 5', poi aggiustare di sale con l'aiuto dello shoyu stemperato in un goccio di latte di nocciola. Spegnere e lasciar riposare. Al momento di servire formare delle cupolette con l'ausilio di una tazzina. Nappare con la sapa e terminare con i semi di girasole.<br />
<br />
Con questa ricetta partecipo al <a href="http://ledeliziedifeli.wordpress.com/le-bonta-bio-vegan/" target="_blank">Contest</a> lanciato da Felicia. E voi cosa aspettate ;-) ?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxmB4okf5V-NTOtn5jmKUAfHHkdc_08QoZ_1krmLT8MlE5OLu4uHKF2-Da1KfhfVLFoxOlTbqKBHggwhB1BbBzQ6VjJF_ckd97d16yiWxglSlfDVY1dIpWGF7Aml1gsER7MqDvD60RKuzB/s1600/contest-logo1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxmB4okf5V-NTOtn5jmKUAfHHkdc_08QoZ_1krmLT8MlE5OLu4uHKF2-Da1KfhfVLFoxOlTbqKBHggwhB1BbBzQ6VjJF_ckd97d16yiWxglSlfDVY1dIpWGF7Aml1gsER7MqDvD60RKuzB/s320/contest-logo1.jpg" width="226" /></a></div>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-86017757329480228632012-01-06T20:51:00.000+01:002012-01-18T21:02:49.285+01:00Epifania EcoResistente! E poi..<span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><b>Un grazie sentito ai nostri amici EcoResistenti per l'affetto e per lo scambio di idee, di progetti e non ultimo di cibo!</b></span></span><br />
<br />
6 gennaio 2012.<br />
6 donne: Neofrieda e Creatura, La Capra e I, Ciufola ed E.<br />
Ah, vabbé, c'erano anche i Rispettivi, ma si tratta di Rispettivi super-selezionati e di tutto rispetto.<br />
Oh, insomma: ma ci credete a una vecchia orrenda e pestifera? Che se ne va in giro su una scomodissima scopa e ama impantanarsi e cuocersi le budella scendendo da un camino?<br />
O vogliamo pensare a Demetra e a Persefone, alle Dee del Culto della Terra. Dee della fecondità femmine. L'inverno è iniziato da poco, ma i germogli di alcune piante non lo temono. E nella Terra sonnecchiano i semi che si preparano a nascere in primavera.<br />
Dee senza età, o forse donne mature perché sinonimo di maturità è saggezza, esperienza di vita vissuta.<br />
Dee bellissime, libere, gioiose. Perché vivere è accarezzare il fazzolettino di Terra su cui siamo capitate, nulla di più.<br />
E allora..Neofrieda pensava ai riti antichi, alle focacce augurali che sfido qualsiasi cultura a non ritrovare nelle proprie tradizioni. Ha coccolato la Pasta Madre e l'ha lavorata con fermentazioni che ha già dimenticato, ma che han regalato un pandolce fantastico. All'interno cachi, buccia di agrumi, frutta secca oleosa, cannella..<br />
E poi Neofrieda si è divertita a foggiarle perché fossero simboli potenti: una figura femminile e una maschile<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvcWCxlswzafF-PtDTf50lSyJyzCJj_cKsqP4KFwC5-Ak-2ioslP4akBaQR_uCMKA0gj3O7NWgB1KIrlICsR2eG1ZUj0bNf43p5ian_yPlTTS44kJNeqk7aeSOBuWvSmwvoboF0IBUmZBw/s1600/IMG_3903.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvcWCxlswzafF-PtDTf50lSyJyzCJj_cKsqP4KFwC5-Ak-2ioslP4akBaQR_uCMKA0gj3O7NWgB1KIrlICsR2eG1ZUj0bNf43p5ian_yPlTTS44kJNeqk7aeSOBuWvSmwvoboF0IBUmZBw/s320/IMG_3903.JPG" width="320" /></a></div><br />
Un intreccio<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9ngj9-9FLDAg7fXr4NODA6_KKBao08vWqau_9kEwT9Hbtvwt0qqCQgMtcBJ21RAEqY7ZOb6tyvOp7cdsXYkX3rh_1JaaWn52A2YQba_Hy4ZPSctsBKprelbsJLSHnelTxfHNZvlTNLX4l/s1600/IMG_3905.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9ngj9-9FLDAg7fXr4NODA6_KKBao08vWqau_9kEwT9Hbtvwt0qqCQgMtcBJ21RAEqY7ZOb6tyvOp7cdsXYkX3rh_1JaaWn52A2YQba_Hy4ZPSctsBKprelbsJLSHnelTxfHNZvlTNLX4l/s320/IMG_3905.JPG" width="320" /></a></div><br />
<br />
Una spiga turgida<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAvcOlRoKOg7-QwbvOAB2hwe9GDGC_V9_Fr4ByxaKBomPssfA9h_IjqcWTmDu3VRz-GuHsOltQ4bUzlBB5akj-FOz5aL06-ykaL-I2leKTtPvHJxYHjubkPV6HYnfZHScsFxBJmwR1xkPj/s1600/IMG_3904.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAvcOlRoKOg7-QwbvOAB2hwe9GDGC_V9_Fr4ByxaKBomPssfA9h_IjqcWTmDu3VRz-GuHsOltQ4bUzlBB5akj-FOz5aL06-ykaL-I2leKTtPvHJxYHjubkPV6HYnfZHScsFxBJmwR1xkPj/s320/IMG_3904.JPG" width="320" /></a></div><br />
Un nido con le uova<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJIv_l-AJ7a6FBM-2uKSCuBWIPTdrIH_RSN0JDLk4aWIpm8brqabqHnaDRk4fhWg3jLAvGKRgVKBq9SjhjwA64WJsr2MJmglpV5DR1fz8P3e-xuRUgdPNH5QzMOxL9_23JjACdQRlJV8PL/s1600/IMG_3907.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJIv_l-AJ7a6FBM-2uKSCuBWIPTdrIH_RSN0JDLk4aWIpm8brqabqHnaDRk4fhWg3jLAvGKRgVKBq9SjhjwA64WJsr2MJmglpV5DR1fz8P3e-xuRUgdPNH5QzMOxL9_23JjACdQRlJV8PL/s320/IMG_3907.JPG" width="320" /></a></div><br />
E una volta fredde ha glassato le focacce con cioccolato FairTrade al 70%, sciolto sulla stufa e pennellato sottilissimo.<br />
Neofrieda si è divertita a foggiare varie pizze, impazzendo nel modulare la brace per ottenere una cottura perfetta, e a mescolare la zuppa di lenticchie con patate, carote, daikon e ingredienti segreti. All'ultimo ha terminato il paté di olive e si è dedicata alla tisana da versare bollente nei thermos.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWqlSFl7j0hijdAfGpoYIe7CB300bbv2HlponqN6XBwi_vBRLNuZyB_h1quIfPF_mRoblM7CItttzBE0dGd_kqV9qH0NsqnfG-ko6MdsxnCM7f5YgbfEQpvop2LZgr7BN5bsNtSZN0S3IL/s1600/002.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWqlSFl7j0hijdAfGpoYIe7CB300bbv2HlponqN6XBwi_vBRLNuZyB_h1quIfPF_mRoblM7CItttzBE0dGd_kqV9qH0NsqnfG-ko6MdsxnCM7f5YgbfEQpvop2LZgr7BN5bsNtSZN0S3IL/s320/002.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto: Ciufola</td></tr>
</tbody></table><br />
Ovviamente gli EcoResistenti non si sono accontentati: torta salata di zucca, borlotti e prugne secche, e radicchio stufato, della Capra; zuppa di legumi e cereali e patate al forno di E.; torta salata di saraceno e biscotti alle mandorle di Ciufola; pizze e birra autoprodotta di I. e R.<br />
Certo, c'era anche verdura cruda di Terra delle Spontanee. Ma ammetto che ha attirato meno l'attenzione.<br />
Non poteva mancare il vino di Terra delle Spontanee e il succo fermentato di uva Clinto, non vi pare?<br />
E nemmeno una più civilizzata Tenerina EcoResistente.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs9_0JSOVvl0jU6Hv9BrLLdmV5VdQhKupsr6ohxsWvwz09yjIV2sPVoB_URqi_X0aS2RHNePVKhKH3WlKtx_pX0oMvAqyMaUX2YXLa2Oc_bHr60J23jKxIBbD-iZyhPASPRJE4oP7U1QNS/s1600/008.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs9_0JSOVvl0jU6Hv9BrLLdmV5VdQhKupsr6ohxsWvwz09yjIV2sPVoB_URqi_X0aS2RHNePVKhKH3WlKtx_pX0oMvAqyMaUX2YXLa2Oc_bHr60J23jKxIBbD-iZyhPASPRJE4oP7U1QNS/s320/008.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto: Ciufola</td></tr>
</tbody></table><br />
La Creatura ha pensato bene di controllare la prima fetta. Ricciolo radar immancabilmente presente.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAroqaPm0uE17ahOBrsvzbHZagsI4nvTUGBwMviav6Tq37tXnEUoWXdmgOEukxjJlfsROpARr-x-Te-BLJebWSn1T2JLsRU0pMzQ6973CimHs7nxc6R2mUBUCDlykpPS5Kx5YBGdiwQH3S/s1600/010.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAroqaPm0uE17ahOBrsvzbHZagsI4nvTUGBwMviav6Tq37tXnEUoWXdmgOEukxjJlfsROpARr-x-Te-BLJebWSn1T2JLsRU0pMzQ6973CimHs7nxc6R2mUBUCDlykpPS5Kx5YBGdiwQH3S/s320/010.JPG" width="226" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto: Ciufola</td></tr>
</tbody></table><br />
In realtà la serata sarebbe dovuta iniziare con il rito del fuoco, ma causa Bora Rodigina abbiamo dovuto desistere e arrangiarci con una candela. Siamo sicuri che funzionerà ugualmente!<br />
<br />
..e ora si progettano semine di sementi e di atti EcoResistenti..<br />
<br />
Non ultima la prossima <span style="color: #674ea7; font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Festa dell'AutoProduzione</span>, volantino a opera della <a href="http://lacucinadellacapra.wordpress.com/" target="_blank">Capra</a>:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM6rJo7KZ6Fy6pfKogIASkC-cqpKK_N-9GHwDtuMdBHJbouVkYxFQuddzZNlCRyMY73aQXqnoI_YG-ypKQPnQlM-uvd4TosDIrAdonZqk04_q6a_uPd9k9INaffCC_XW94hTWhspGBT4FF/s1600/337750_2959381901142_1159366521_33208080_201563248_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM6rJo7KZ6Fy6pfKogIASkC-cqpKK_N-9GHwDtuMdBHJbouVkYxFQuddzZNlCRyMY73aQXqnoI_YG-ypKQPnQlM-uvd4TosDIrAdonZqk04_q6a_uPd9k9INaffCC_XW94hTWhspGBT4FF/s320/337750_2959381901142_1159366521_33208080_201563248_o.jpg" width="240" /></a></div><br />
Tra l'altro abbiamo già stabilito le date per i prossimi incontri, non potete mancare!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlmIdTcgXLFoHvcTe4gDxxmw2tZH2qpeDVWIZorTdWs-2-PwnD-3-qJixmM1yqOeIreBtMgKWJmS6tbEI4Etw3eooKtWJlFkbWSDSJkTddUmucnHCatBm3b2z7QLWaeiyKoUVPtim5w9a0/s1600/411774_2962212091895_1159366521_33209237_26103292_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlmIdTcgXLFoHvcTe4gDxxmw2tZH2qpeDVWIZorTdWs-2-PwnD-3-qJixmM1yqOeIreBtMgKWJmS6tbEI4Etw3eooKtWJlFkbWSDSJkTddUmucnHCatBm3b2z7QLWaeiyKoUVPtim5w9a0/s320/411774_2962212091895_1159366521_33209237_26103292_o.jpg" width="240" /></a></div>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-4155314891832595922012-01-05T00:58:00.000+01:002012-01-05T00:58:06.196+01:00Crostatine in ritardo<div style="text-align: left;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-W7w4xr710oU/TwThKnIHZwI/AAAAAAAAAMk/ZNJH7IZUZ34/s1600/IMG_3886.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a> Giusto per ricordarvi che ogni singolo pezzetto di pasta può essere venerato e risemantizzato, può essere coccolato e divenire nutrimento. Per il corpo e per lo spirito, anzi, senza dicotomie, per la persona.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-CkYU4vR2jik/TwTieQ2J11I/AAAAAAAAAMw/G1vJRZByRBo/s1600/TortinMod.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-CkYU4vR2jik/TwTieQ2J11I/AAAAAAAAAMw/G1vJRZByRBo/s320/TortinMod.JPG" width="320" /></a></div><div style="text-align: left;">Era la sera di Capodanno ed ero già in ritardo, ma mi era avanzato proprio tanto impasto della <a href="http://passatotralemani.blogspot.com/2012/01/pasticcio-ferrarese.html" target="_blank">frolla</a>. Nonostante i biscotti e la torta, c'era sufficiente <a href="http://passatotralemani.blogspot.com/2012/01/pizzata-di-capodanno.html" target="_blank">impasto rilavorato</a> per due tortine. Credevo di aver raschiato il fondo quanto al ripieno, ma essendo avanzato un po' di yogurt-troppo-liquido non potevo lasciarlo lì. L'ho lavorato alla velocità della luce con malto d'orzo e amido di mais, una grattata di buccia di mandarino e di limone ed ecco composte le ultime crostatine. Troppo veloci, e come accostamento di ingredienti mi sapeva un po' troppo di mise minimalist-industriale. Ma sono state apprezzate e soprattutto ho amato quell'infornata all'ultimo minuto, condita da una doccia frettolosissima e dall'ansia del ritardo. Ah, ovviamente maquillage di latte di soia e orzo per pennellare.</div><div style="text-align: left;">Tanto per ripetere l'ennesimo: niente scuse, basta organizzarsi e godere nel maneggiare gli alimenti! Ogni tanto cerco di far avanzare brandelli di impasto per gioire poi di giochi dell'ultimo momento. Ma soprattutto per vedere che cosa ne farà scaturire la <a href="http://ore21lapoziaimpazza.blogspot.com/" target="_blank">creatura</a>.</div><div style="text-align: left;">La foto è di stasera, quindi datano di 5 giorni e sono perfette. </div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;"><br />
</div>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-77087813030638694162012-01-04T11:03:00.001+01:002012-01-18T09:02:35.602+01:00Pasticcio FerrareseA grande richiesta, ecco qui la versione completa del Pasticcio. Anche se credo di averla inviata via mail a tutti quelli che l'avevano chiesta..<br />
<br />
Piccola introduzione per chi si era perso le puntate precedenti :-) <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-YXmrOTASN8Y/TwQi9fw0T2I/AAAAAAAAAMM/9aVtVxBeSys/s1600/PasticcioConcorso.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-YXmrOTASN8Y/TwQi9fw0T2I/AAAAAAAAAMM/9aVtVxBeSys/s320/PasticcioConcorso.JPG" width="320" /></a></div><br />
Il Pasticcio Ferrarese è un piatto tipico della cucina estense, declinato in tantissime versioni. Da quella delle massaie di campagna a quella delle pasticcerie più famose. Elementi comuni: l'involucro di frolla dolce, il ricco ripieno con i maccheroni allineati. La ricetta che segue è stata elaborata lavorando su una versione di famiglia ed è stata presentata all' incontro di 'Ricette per le Feste' della serie 'Cucina sostenibile' tenuto al Centro La Resistenza a Ferrara. Ha quindi una valenza comunitaria e un retroterra storico emozionanti. <br />
<br />
<b>Ingredienti: <br />
</b><i>Per la frolla:</i><b><br />
</b>700 gr farina tipo 1 più 8 cucchiai più quella per<br />
stendere la sfoglia<br />
50 gr amido di mais<br />
300 gr malto mais<br />
65 gr latte di soia<br />
310 gr olio di girasole o di mais bio deodorato<br />
curcuma<br />
scorza di limone<br />
un pizzico sale<b><br />
</b><i>Per il ripieno:</i><b><br />
</b><u>1)Pasta:</u><b><br />
</b>300 gr sedanini rigati<b><br />
</b><u>2) Béchamel:</u><b><br />
</b>1 lt latte di soia<br />
4 cucchiai farina tipo 1<br />
5 cucchiai olio extravergine d'oliva<br />
50 gr noci ridotte in farina<b><br />
</b>35 gr funghi secchi, preferire solo porcini<b><br />
</b>Noce moscata<b><br />
</b><u>3) Ragù di borlotti:</u><b><br />
</b>250 gr borlotti secchi<br />
Sedano, carota, scalogno<br />
Aromi – salvia, rosmarino, timo<br />
Sale, pepe, olio extravergine<b><br />
</b><i>Per la coloritura:</i><b><br />
</b>Latte di soia<br />
Malto d'orzo<b><br />
<br />
Procedimento:<br />
</b>Mettere a mollo i fagioli borlotti.<b><br />
</b><i> Per la pasta frolla:</i><b><br />
</b>Sciogliere a fiamma bassissima il malto e il latte di soia. Mettere a raffreddare prima sulla finestra, poi in frigo per qualche ora. Montare con l'olio, unendolo a filo. Tenere nuovamente in frigo qualche ora. Lavorare con gli altri ingredienti, usando solo 700 gr di farina sul totale. Se gradito si può unire un pizzico di scorza di limone grattugiata. Lavorare il più velocemente possibile e su un piano di lavoro freddo. Raccogliere a palla e tenere in frigo almeno 24 ore.<b><br />
</b>Mettere in ammollo i funghi – un lt di acqua per 35gr di funghi. Lasciarli almeno due ore. Scolarli molto bene e filtrare l'acqua con un telo, sarà utile<br />
per cuocere i cereali o come base per minestroni e creme. Usarla per piatti che richiedono bollitura, o bollirla preventivamente.<b><br />
</b><u>La pasta:</u><b><br />
</b>Cuocere i sedanini secondo quanto indicato sulla confezione: devono restare al dente. Scolare molto bene, ungere con un goccio di olio extravergine, spargere su un piano freddo e lasciar raffreddare.<b><br />
</b><u>La béchamel:</u><b><br />
</b>Tostare nell'olio la farina, unire piano piano il latte vegetale, frustando sempre. La fiamma deve restare bassissima. All'ebollizione abbassare ulteriormente e cuocere 15', unendo dopo 10' le noci ridotte in farina e i funghi ben strizzati. Fuori dal fuoco unire la noce moscata. Lasciar intiepidire dopo averla versata in una teglia di metallo alta quanto un sedanino messo in verticale. Quando raggiunge i 40° (dito secco all'interno resiste per 10') infilarvi i sedanini in piedi, tutti ben paralleli.<b><br />
</b><u>Il ragù:</u><b><br />
</b>Lessare i borlotti, con un po' di aromi o con alga kombu, in pentola a pressione. Scolarli tenendo da parte il liquido di cottura. Brasare nell'olio le verdure, a fiamma bassa. Cuocere finché sono tenere unendo via via il brodo dei borlotti. Tenere da parte 3-4 cucchiai di fagioli e frullare il resto. Gettare i fagioli frullati e quelli interi nella teglia delle verdure e cuocere per 15'-20' o finché il ragù appare cremoso, almagamato e sodo. Far asciugare per bene e lasciar raffreddare.<br />
In una terrina a forma semisferica versare strati di sedanini, ponendoli orizzontalmente, e ragù. Premere delicatamente e tenere in frigo almeno<br />
24 h. Stendere la sfoglia, aiutandosi con le mani, alla base di uno stampo tondo di diametro minimo 26 cm. Lasciare un po' di pasta eccedente dal bordo,<br />
tenendo conto che per la base dovrete impiegare solo i 4/9 della frolla. Versare il ripeno, capovolgendo la semisfera. Deve restare la forma a cupola. Unire al resto dell'impasto 8 cucchiai di farina e acqua calda sufficiente a re-impastare. Con il<br />
matterello stendere su un canovaccio umido, con molta pazienza. L'olio tende a trasudare ma la farina impiegata per asciugarlo dev'essere poca, o ci ritroviamo con una pasta da strudel ;-) Molto pazientemente capovolgere il canovaccio sulla cupola di ripieno, badando che l'impasto riesca ad arrivare fino alla base. Fissare la circonferenza della base con quella della copertura, magari cercando di ottenere motivi decorativi.<br />
Aprire sulla sommità un buchetto di 1 cm di diametro, il 'camino'. Con la pasta eccedente e dei tagliabiscotti formare motivi decorativi da incollare con un po' di acqua tiepida. Infornare a 180° per almeno 1h10'-1h20'. A 10' dal termine della cottura pennellare con il malto sciolto nel latte vegetale e lasciar asciugare<br />
finché il colore diventa delicatamente ambrato. Sfornare e far raffreddare molto lentamente prima di togliere dallo stampo.<b><br />
</b><br />
<b><br />
</b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><b><br />
</b>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-88109024813072763792012-01-02T13:40:00.000+01:002012-01-02T13:40:44.639+01:00Pizzata di CapodannoMi è stato richiesto di postare qualche esempio di pranzo quotidiano..su questa scia posto le pizze e la torta preparati per Capodanno. Nulla di studiato o nutrizionalmente equilibrato alla perfezione. Ma preparati con amore e con il poco che avevo in casa. Soprattutto, l'impasto ha lievitato per ore e ore divenendo assolutamente digeribile.<br />
Mi scuso per le foto, opera del papà Orsetto che è ben noto per il suo stile figurativo un po' troppo ermetico. La sottoscritta stava servendo latte di mamma alla dolce creatura. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-ySUKjVfw3WA/TwGMu_s8lAI/AAAAAAAAAKc/oz-BQaFKn8Q/s1600/IMG_3843.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-ySUKjVfw3WA/TwGMu_s8lAI/AAAAAAAAAKc/oz-BQaFKn8Q/s320/IMG_3843.JPG" width="320" /></a></div><br />
Sopra: pizza ai peperoni - ovviamente conservati, per una volta la solanacea è concessa :-)<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-ITuDeopU7rQ/TwGN2dwJXuI/AAAAAAAAAKo/c0x3Ufg_L70/s1600/IMG_3845.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-ITuDeopU7rQ/TwGN2dwJXuI/AAAAAAAAAKo/c0x3Ufg_L70/s320/IMG_3845.JPG" width="240" /></a></div><br />
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<br />
<br />
Ruota agli 8 gusti..o meglio 4 duplicati, proposti con base di pomodoro o in bianco: cipolla caramellata, broccoli stufati, funghi trifolati, peperonata<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-kk4HEnnrzXM/TwGPBPfSaiI/AAAAAAAAALA/XhwWzUzDdjI/s1600/IMG_3844.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-kk4HEnnrzXM/TwGPBPfSaiI/AAAAAAAAALA/XhwWzUzDdjI/s320/IMG_3844.JPG" width="240" /></a></div><br />
Pizza TaOlive<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-t_L1fkJseCo/TwGWkc-RaEI/AAAAAAAAALo/taAG6LxVsiM/s1600/IMG_3846.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-t_L1fkJseCo/TwGWkc-RaEI/AAAAAAAAALo/taAG6LxVsiM/s320/IMG_3846.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-K47Lk4LqxDE/TwGQAG5wZVI/AAAAAAAAALM/7CpztxmS04I/s1600/IMG_3846.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br />
</a></div> Pizza 'Cielo e Terra': la base è un pesto di sedano e finocchio, le nocciole disegnano una spirale/galassia primordiale e le olive segnano la Terra..Tanti abbracci o tante bocche spalancate o tanti uteri partorenti. Il pesto appunto è ottenuto con foglie di sedano e di finocchio crude, pane raffermo ammollato in aceto aromatizzato, semi di girasole, olio extravergine d'oliva<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-95mSK4-m71Q/TwGXuTG5MBI/AAAAAAAAAL0/DngPrumcLxo/s1600/IMG_3847.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-95mSK4-m71Q/TwGXuTG5MBI/AAAAAAAAAL0/DngPrumcLxo/s320/IMG_3847.JPG" width="320" /></a></div><br />
Pizza dittico, peperonata a sn, cipolla marinata su base di zucca marina a ds<br />
Più altre versioni a spicchi di vari gusti e quella con patate.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-7cEy7fXH3Pg/TwGj3lbBeGI/AAAAAAAAAMA/gaSBx9uV6ag/s1600/TortaCapodanno.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-7cEy7fXH3Pg/TwGj3lbBeGI/AAAAAAAAAMA/gaSBx9uV6ag/s320/TortaCapodanno.JPG" width="320" /></a></div><br />
<br />
<br />
<br />
La torta: sono riuscita a trovare questo residuo da fotografare. Pare sia stata gradita. La base era un po' di frolla avanzata dall'ennesimo Pasticcio alla ferrarese - versione resistente, che era stata lavorata con un po' di yogurt troppo liquido, farina, aceto e bicarbonato che la facessero gonfiare un po'. Cotta in bianco 15' coperta a 160°, 5' a 180° e 10' scoperta. Poi ho versato il ripieno, qualche decorazione di frolla e infornato per 25'. Ho pennellato bordi e decorazioni con malto d'orzo sciolto nello yogurt troppo liquido e terminato la cottura per altri 5'. Il ripieno: okara cotta con malto d'orzo, zucca, nocciole tritate e yogurt troppo liquido. A fine cottura ho unito il succo di due mandarini e la loro scorza, un po' di cannella e ho frullato il tutto. Prima di infornare ho unito un po' di amido e ho dato una bella mescolata.<br />
<br />
<div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-large;"><span><span style="background-color: red;"><span style="background-color: black;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="color: red;">Sebbene in corsa, buon 2012 a tutti!</span></span></span></span></span></span></div>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-68194960954130883832011-12-29T00:37:00.000+01:002011-12-29T00:37:30.676+01:00New York Cheesecake emigrata a Terra delle Spontanee..ovvero: a gentile richiesta di zia R. Neofrieda si è cimentata nella New York Cheesecake. In rete trovate di tutto di più sulla storia di questo tipo di torta, ci tengo a sottolineare che non si tratta di una torta gelato, ma di una serie di passaggi tra forno e mezzi di raffreddamento. E che la mia è assolutamente naturista, an(n)archica e il terzo strato non è concettualmente pertinente con l'originale. Nemmeno per strizzatina d'occhio.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-JjFm1pnDuRQ/TvtJ64Rjf1I/AAAAAAAAAKQ/nGW_hGHPIrA/s1600/IMG_3802.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-JjFm1pnDuRQ/TvtJ64Rjf1I/AAAAAAAAAKQ/nGW_hGHPIrA/s320/IMG_3802.JPG" width="320" /></a></div><br />
Spero di ricordare bene il procedimento, poiché è stata ultimata nella notte tra il 24 e il 25 e condita da parecchio sonno arretrato e un'influenza in corso. Tutte scuse per la pessima qualità della mia trascrizione quando tento di riportare ricette ;-)<br />
<br />
<b>Ingredienti:</b><br />
<i>Per la base - tortiera ad anello da 24 cm di diametro:</i> <br />
biscotti erbivori, tipo digestive - i miei erano autoprodotti, circa 250 gr<br />
latte di soia, ml 110<br />
olio di mais o di girasole deodorato, ml 40<br />
malto d'orzo, due grossi cucchiai <br />
<i>Per la crema: </i><br />
amido di mais, 30 gr<br />
succo e scorza di un mandarino<br />
sciroppo di riso, 100 gr<br />
yogurt di soia scolato per almeno 24h, 400 gr<br />
latte di soia, ml 70<br />
olio di girasole bio deodorato, ml 30 <br />
un pizzico di sale<br />
<i>Per la copertura: </i><br />
succo di barabietola rossa, ml 125<br />
spremuta d'arancia, ml 125<br />
malto d'orzo, un grosso cucchiaio<br />
agar-agar, un cucchiaino <br />
un pizzico di sale <br />
<b>Procedimento:</b><br />
<i>Per la base: </i>Mettete a scolare lo yogurt di soia in un colino foderato con un telo da cucina e sovrapponete un peso. Preparatevi la panna di soia montando con il minipimer latte e olio. Tenete in frigo qualche ora. Foderate il fondo e i lati della tortiera con carta forno che ungerete un minimo. Sbriciolate i biscotti, passandoli al macinacaffé per qualche istante.<b> </b>Sciogliete il malto con qualche cucchiaio di panna a fiamma bassissima, e gettatevi le briciole. Iniziate a impastare, unendo via via la panna a cucchiaiate. Ottenuto un composto omogeneo e sbricioloso, foderatene il fondo e i lati dello stampo. Mettete in frigo o in freezer, se avete fretta, a rassodare. In frigo occorreranno 6-8 ore, in freezer 30'-40'.<br />
<i>Per la crema: </i>preparate la panna che farà da base alla crema, montando olio e latte di soia. Mettete in frigo per qualche ora. Amalgamate con lo yogurt scolato e unite via via gli altri ingredienti, mescolando accuratamente con una frusta. Versate la crema nella base già predisposta e infornate a 160° per un'oretta, facendo attenzione che non si colorisca eccessivamente ed eventualmente coprire con un foglio d'alluminio. Aprire lo sportello del forno e lasciar scendere la temperatura dolcemente per altri 30'. Lasciar raffreddare.<br />
<i>Per la copertura:</i> mescolare i liquidi, il malto e il sale. Quando è ben amalgamato, unire l'agar agar e farlo sciogliere. Mettere sul fuoco e portare a ebollizione. Abbassare la fiamma e dopo un paio di minuti spegnere. Lasciar intiepidire e, sui 40°, versare sulla torta avendo cura che si distribuisca uniformemente. Creare un motivo decorativo con frutta secca o fresca e quando è perfettamente freddo mettere in frigo per almeno 12-14 ore. Servire fredda.<br />
<b> </b>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-48955369380869007142011-12-16T01:46:00.002+01:002011-12-21T11:01:39.257+01:00Cucina delle Feste - ovvero: Terza Chiacchierata di Cucina Resistente<b>Edit: dopo un po' di spintoni Neofrieda è finita <a href="http://www.ricettevegan.it/ricetta_pasticcio_ferrarese.html" target="_blank">qui</a>. Però adesso che ho dato lasciatemi tornare accanto alle radici del cardo mariano ;-)</b> <br />
Già. Nonostante le ben note difficoltà di Neofrieda nel conciliare la sua natura silvana con l'attuale vita in un contesto assai (in)civilizzato, difficoltà che nel periodo delle Feste diventano ancora più pungenti causa il suo status di madre campagnol-peri-urbana..Oh insomma, nonostante tutto il Natale Resistente dev'essere l'ennesima occasione per dimostrare che gli erbivori si godono la vita.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdL7SqQOllPicc1RaDoBDopIt8EohfoNxVYihPPkxJY_yPzbaat-bEFHHoEzim8vDjdozQQ2ngaUd95AJNCnFI79eHi7e832Au6Xxb201gsDHKGiBu-wuwrh1GN__Dp450YaIVlZ-Hio-2/s1600/069.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdL7SqQOllPicc1RaDoBDopIt8EohfoNxVYihPPkxJY_yPzbaat-bEFHHoEzim8vDjdozQQ2ngaUd95AJNCnFI79eHi7e832Au6Xxb201gsDHKGiBu-wuwrh1GN__Dp450YaIVlZ-Hio-2/s320/069.JPG" width="197" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Neofrieda, ma quanto parli?</td></tr>
</tbody></table>Mercoledì 14 dicembre 2011 due vivacissimi e gaudenti gruppi di persone, in orario rispettivamente 18.30-20.30 e 20.45-22.30, ha popolato la Sala Arrigoni del Centro La Resistenza a Ferrara.<br />
<br />
Il Menù proposto:<br />
<div style="text-align: center;"><br />
Insalata russa Resistente</div><div style="text-align: center;">Cremosa di lenticchie e lino</div><div style="text-align: center;">Radici colorate in spiedino</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: left;">..ovvero, due antipasti freddi e uno caldo, con una béchamel aromatica gratinata.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIxw-eD1vb-osuqwHhM5-T847SnGJxlM-R2WzX_3QPkIRfXzlth3YEiVU9rpNJpg0qu6Gr2wcW2tHVFzFuXindL2JlgTkVzdk10OMd5nqQkerRRzwCuDWmr2QtQ6VDpSWPSdETKfOBOuQq/s1600/064.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIxw-eD1vb-osuqwHhM5-T847SnGJxlM-R2WzX_3QPkIRfXzlth3YEiVU9rpNJpg0qu6Gr2wcW2tHVFzFuXindL2JlgTkVzdk10OMd5nqQkerRRzwCuDWmr2QtQ6VDpSWPSdETKfOBOuQq/s320/064.JPG" width="320" /></a></div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Proseguendo: il piatto della tradizione, che ha tenuto Neofrieda con il fiato sospeso, perché andarlo a toccare ai ferraresi..</div><div style="text-align: left;"></div><div style="text-align: center;">Pasticcio ferrarese, versione Resistente</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi82sG003XuE0s2C0ObFIr04dWbgyDCeW3EJJYfSqc7od5vYfQID0TzviR0ExV4j0whhkpvW53KM3j5BzBbGZwlV51qithGY1-DI3AWskgGnEj2CqHOXFTovC8Gxhv2mUqIs6lqiZjqc0lH/s1600/077.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi82sG003XuE0s2C0ObFIr04dWbgyDCeW3EJJYfSqc7od5vYfQID0TzviR0ExV4j0whhkpvW53KM3j5BzBbGZwlV51qithGY1-DI3AWskgGnEj2CqHOXFTovC8Gxhv2mUqIs6lqiZjqc0lH/s320/077.JPG" width="320" /></a></div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Superare la prova del fuoco ha rinvigorito in Neofrieda certi suoi propositi..Ma uno alla volta! mi raccomando :-)</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM157dknGIrXq1qOFt-lYyk_JXRLUznYmc4MB_KSAqGmVDyYBRR71OuImyNwj6WWiHmUDAyAkXGuF-hPZmeWZa2VofwZQIy9Y2ec-jpHh_B_8OGjZYXMRZg0vE5MIVksE113cDPF3uh5DV/s1600/076.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM157dknGIrXq1qOFt-lYyk_JXRLUznYmc4MB_KSAqGmVDyYBRR71OuImyNwj6WWiHmUDAyAkXGuF-hPZmeWZa2VofwZQIy9Y2ec-jpHh_B_8OGjZYXMRZg0vE5MIVksE113cDPF3uh5DV/s320/076.JPG" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Alea iacta est</td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Ringrazio vivamente tutti i ferraresi DOC e quelli di adozione che hanno condito il momento regalandomi i loro segreti di famiglia sul Pasticcio</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMoiCOjBvdTzJ_JlNipuOrAAZs88p2mlNK8bC3wpyuUtZEvy3vT-nHbfgXWyrLqexiWkSd7m0XNCeTHxo2ni6Mt1FJeEp08R63qq3c7m3kvTxoN70aDUqMYPqHVFrMAF-QJSkNadEB3p3h/s1600/078.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMoiCOjBvdTzJ_JlNipuOrAAZs88p2mlNK8bC3wpyuUtZEvy3vT-nHbfgXWyrLqexiWkSd7m0XNCeTHxo2ni6Mt1FJeEp08R63qq3c7m3kvTxoN70aDUqMYPqHVFrMAF-QJSkNadEB3p3h/s320/078.JPG" width="320" /></a></div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">ne farò buon uso per i progetti di cui sopra :-)</div><div style="text-align: left;">E ringrazio vivamente Valentina 'Ciufola' Storelli, fotografa ufficiale dell' Introduzione alla cucina sostenibile, per la qualità e la celerità del servizio</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3pTZBazlSVSTCsrJbhEV8etGI2HrXat-KZjy5M-bNP0jiJPgGOq0CzG27eus8TcL0WcZUViI3rVWC5c1LCRz4ZWMqc8FqO3Ui2u0iffdfeEqZ-p47fRPrQzztm2ihNA5FVHnBjT4XYXiW/s1600/079.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3pTZBazlSVSTCsrJbhEV8etGI2HrXat-KZjy5M-bNP0jiJPgGOq0CzG27eus8TcL0WcZUViI3rVWC5c1LCRz4ZWMqc8FqO3Ui2u0iffdfeEqZ-p47fRPrQzztm2ihNA5FVHnBjT4XYXiW/s320/079.JPG" width="320" /></a></div><br />
<div style="text-align: left;"></div><br />
<br />
<div style="text-align: left;">Le foto di Valentina parlano da sé :-) In alto: indice di gradimento del Pasticcio erbivoro.</div><div style="text-align: left;">Proseguendo </div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Seitan in marinatura Resistente</div><div style="text-align: center;">Insalata Resistente di radici agli agrumi</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixlgThHGaUC5l7sZ3A7hPGPcfsgWP4fG7spbSvFNigOKptmg7TuoxZCfV9znoxNrVacp87NbhZXyJemQnEcFG6evhST4ubFw_02Z_0lqvEOL7OUp0TL-nJpP3kDtbY51tgYAe5K9QJnb_i/s1600/080.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixlgThHGaUC5l7sZ3A7hPGPcfsgWP4fG7spbSvFNigOKptmg7TuoxZCfV9znoxNrVacp87NbhZXyJemQnEcFG6evhST4ubFw_02Z_0lqvEOL7OUp0TL-nJpP3kDtbY51tgYAe5K9QJnb_i/s320/080.JPG" width="320" /></a></div><br />
Così la smettete di dire che Neofrieda ce l'ha col seitan. Questione di interpretazione e di chiacchiere che vi tocca sorbirvi ogni volta. Ma mi sono consolata autoproducendolo.<br />
Dulcis in fundo, in tutti i sensi<br />
<br />
<div style="text-align: center;">Pampapato Resistente</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: left;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii-kIkSJmpMrvGx2Rm9TxmKGgFnJrbuV3j5UPdIXQaKL5QXGK32_fwQzdV83bq8fAV-SE_bgSGn-GkaZmUWOTMMvZqUCB90TFXz4MKeqwWfbxDUoP8kLIcR2zWRcidNiLXUC1LGdxxDUpa/s1600/090.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii-kIkSJmpMrvGx2Rm9TxmKGgFnJrbuV3j5UPdIXQaKL5QXGK32_fwQzdV83bq8fAV-SE_bgSGn-GkaZmUWOTMMvZqUCB90TFXz4MKeqwWfbxDUoP8kLIcR2zWRcidNiLXUC1LGdxxDUpa/s320/090.JPG" width="320" /></a></div><br />
<br />
<div style="text-align: left;"></div>Nessun divertimento a veganizzarlo, a parte l'uso del miele in alcune versioni è già erbivoro! Però Neofrieda non ha resistito a renderlo salutista e silvano.<br />
<br />
Grazie ancora a tutti i partecipanti, è stata una serata ricca e stimolante! E, con anticipo ma non troppo:<br />
<div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-large;"><span style="color: red;">Auguri!</span></span></div>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-88584347061299792202011-12-09T00:59:00.001+01:002011-12-09T01:09:28.419+01:00Soddisfazioni piadinose di un forno an(n)archico<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div>Ebbene sì, ogni tanto anche Neofrieda si sente così: una farfalla dalle ali pesanti. Se non avete idea di cosa significhi, organizzatevi per uscire un po' più all'aperto. E ricordatevi di non tenere chiusi gli occhi del volto e dell'anima.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf_ovZN-Fg3ER3DuGYkQ9JGOxi06_AbZeVxiwbH5ipGJNmkYwzEdPLwIj-LwKWW1E85pEABv_SUomyi200Hzo6Aw9pi43pKQWqq-5UNRhctPF28h5J1dY9vnRJo58bRj_1SlQM4IzlRTJR/s1600/IMG_3711.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf_ovZN-Fg3ER3DuGYkQ9JGOxi06_AbZeVxiwbH5ipGJNmkYwzEdPLwIj-LwKWW1E85pEABv_SUomyi200Hzo6Aw9pi43pKQWqq-5UNRhctPF28h5J1dY9vnRJo58bRj_1SlQM4IzlRTJR/s320/IMG_3711.JPG" width="320" /></a></div><br />
Quella che vedete è la banalissima bolla di un banalissimo chapati. Però in serate come questa, in cui Neofrieda lascia asciugare le alucce e scrive promesse nella brace, anche una bolla ben bollosa conta.<br />
<br />
<b>Ingredienti:</b><br />
farina integrale appena macinata<br />
acqua<br />
un pizzico di sale<br />
<br />
<b>Procedimento:</b><br />
impastate gli ingredienti finché sentirete che il glutine inizia a conferire elasticità alla pallina. La consistenza dev'essere morbida ma soda. Cospargete di farina e lasciate riposare una mezzora. Farne palline grosse come una noce e stendere con il matterello a dischi di massimo 10 cm di diametro.<br />
Ora viene il bello..la cottura! <a href="http://passatotralemani.blogspot.com/2011/01/trofie-e-clave-con-farina-di-castagne.html" target="_blank">E. </a>mi aveva suggerito la comodissima opzione di gettare direttamente sul ripiano della <a href="http://passatotralemani.blogspot.com/p/la-cucina-annarchica.html" target="_blank">stufa an(n)archica</a>. Provare per credere. Ovviamente non sui cerchi perché si brucia tutto, bisogna che i chapati restino sul cornicione esterno. Girarli dopo un paio di minuti - ma il viraggio di colore indica se è cotto o meno, ve l'assicuro.<br />
La parte ludica: infilzate con una forchetta e munitevi di guanti che vi proteggano un minimo. Aprite lo sportello e avvicinate il chapati alla brace e alla fiamma viva. Come per incanto, si formeranno bolle che tra l'altro non si afflosceranno!<br />
Grazie di cuore a <a href="http://www.pankaj-blog.com/article-17928537.html" target="_blank">Pankaj</a> per la sua aggraziata e utile spiegazione. La mia declinazione è solo un piccolo e grezzo omaggio alla cultura del suo paese, che tanto ho amato.Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-90987326632880949222011-12-02T01:14:00.000+01:002011-12-02T01:14:31.129+01:00Allium Bulbiferum e coppetteCorreva l'anno 2008 e correva proprio questo periodo dell'anno quando Neofrieda, in procinto di partorire la Pozissima, pensò bene di prepararle pulito il corridoio. Uno spicchio di A.Bulbiferum contro la simpatica bestiola, il ben noto Streptococcus. Quando Neofrieda ritenne di aver lucidato il campo, si accorse che il magico detergente se ne era andato a zonzo per i propri recessi. Ma con un'atarassia splendente - il pensiero era rivolto al retrivo Pronto Soccorso della Città dei Puffi e ai Servizi Sociali della medesima.. - si dedicò allo sfratto. Senza appello.<br />
Orbene, visto che il (poco) desiderato capoparto, a 32 mesi della creatura, si era timidamente affacciato, Neofrieda pensò di testare quello che già aveva progettato di acquistare all'epoca del concepimento: una coppetta mestruale. Nei 41 mesi di libertà vigilata dal ciclo si era letta fior di truci racconti sull'aggeggio. Ma il pensiero del proprio endometrio ridotto a rifiuto inquinante poté più della letteratura eco-femminil-blogghesca. E del resto Neofrieda dev'essere fulgido esempio per la figlioletta della confidenza e dell'ammirazione nel e per il proprio corpo.<br />
E quindi cercò solidarietà sorellante nientemeno che lanciando un ordine collettivo per il proprio GAS. Fissò il termine in tre settimane, si riuscì a farlo decollare in tre mesi. Per 12 ambientaliste irriducibili.<br />
Orbene, arrivato il pacco dalla krukkonia Neofrieda rimase quasi delusa: si trovò di fronte una sorta di mini-condom rigido, il cui diametro le parve paragonabile a quello di un membro erettile di ottimo umore. Condivise cotanto spirito d'osservazione con una compagna d'avventura e il di lei compagno, rendendosi conto un po' tardi della propria eccessiva vocazione alla scienza, nella forma della raccolta dati. E in data 1 dicembre 2011 fece la grande prova, onde evitare di arrivare impreparata al prossimo viaggio del proprio endometrio. Attese che la figliola e il di lei padre russassero sì da far sgretolare le mura in ristrutturazione, poi la sterilizzò sulla cucina economica in età da pensione, altresì detta 'stufa an(n)archica'. Poi fece un bel respiro e pensò agli inceneritori versus i propri tessuti donati alla Terra..Per accorgersi che, ahem, ecco, non c'è proprio nulla di difficile. E ditelo allora!Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-34506415855033351932011-11-26T18:23:00.001+01:002011-12-01T13:06:39.220+01:00Seconda chiacchierata di Cucina Resistente<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyHRuMpQGlC3S-Mu6g3RT74KmKImRGwj8IcIHQzocb4FVsRj8AWqrSTi8_pJZQkUmINFkstevoiiypczHsLW7r1qobn8zQ0zLfbtDdXgZk8J9mXDeWdApEMuBFPHIHCkwQ_C1jsERb-_gW/s1600/061.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a>Il 16 novembre Neofrieda se ne andava per le strade di Ferrara con 16 torte e altrettanti dressing..</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTaLmHIGXW7nbIVKQ3z3a_t1QRJGTHAPlfqNOVeWgmoYeTFHl32UYUYVAShreE9GAPKwLdHssxWI8vyZMabSrfosC08HIhrdO6nHR4LS4yoaopOQc5HZk9XxmfdYBVwAk5s-PxJA4DR-3I/s320/037.JPG" width="320" /></div><br />
Ebbene sì, ho avuto il piacere di chiacchierare per 4 ore (e oltre..) su come ottenere dolci senza uova, burro e latticini. Si può, si può..I gruppi che si sono alternati sono stati due, e ciascuno ha potuto assaggiare 4 diversi tipi di torte. Ovvero 8 torte per gruppo:<br />
<ul><li> 4 con margarina autoprodotta, quindi grasso semisolido, e zucchero di canna grezzo: definite versione 'in cammino'</li>
<li>4 con olio bio e malto di mais.</li>
</ul><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA43hr2vIfFm-qcbpxLRKP0dk1IJSJAqxg8tH2POuQ2-VPGwxS3n87WEZ5QcK9bVfnSwXaYVGVRl2bzrknnnldMMwT3fXbnj_VuK5FXTv8ATk4yrpd3MasEhOb2I3T3vtWHRghpn-f-tRr/s1600/045.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA43hr2vIfFm-qcbpxLRKP0dk1IJSJAqxg8tH2POuQ2-VPGwxS3n87WEZ5QcK9bVfnSwXaYVGVRl2bzrknnnldMMwT3fXbnj_VuK5FXTv8ATk4yrpd3MasEhOb2I3T3vtWHRghpn-f-tRr/s320/045.JPG" width="320" /></a></div><br />
Abbiamo terminato di confezionare, assaggiato e condiviso per la colazione dell'indomani:<br />
<ul><li> Torta di mele Alessandra con dressing al malto d'orzo e nocciole</li>
<li>Torta di mele Alessandra, versione 'in cammino' </li>
<li>Torta Sacher Resistente con dressing alle prugne</li>
<li>Torta Sacher Resistente, versione 'in cammino' </li>
<li>Crostata con crema di moroni bellunesi, dressing di crema fermentata</li>
<li>Crostata con marmellata di frutti di bosco, versione 'in cammino'</li>
<li>Crostata con crema e frutta, dressing di sapa</li>
<li>Crostata con crema e frutta, versione 'in cammino' </li>
</ul><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyHRuMpQGlC3S-Mu6g3RT74KmKImRGwj8IcIHQzocb4FVsRj8AWqrSTi8_pJZQkUmINFkstevoiiypczHsLW7r1qobn8zQ0zLfbtDdXgZk8J9mXDeWdApEMuBFPHIHCkwQ_C1jsERb-_gW/s1600/061.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyHRuMpQGlC3S-Mu6g3RT74KmKImRGwj8IcIHQzocb4FVsRj8AWqrSTi8_pJZQkUmINFkstevoiiypczHsLW7r1qobn8zQ0zLfbtDdXgZk8J9mXDeWdApEMuBFPHIHCkwQ_C1jsERb-_gW/s320/061.JPG" width="320" /></a></div><br />
<br />
Ringrazio di cuore tutti i partecipanti, che hanno costruito un momento ricchissimo e fertile..siamo saltati da una domanda tecnica, a una considerazione politica, a una battuta che stemperasse l'atmosfera. Il tutto con gioia e leggerezza.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFBAlkiYJ5dSY2y6o3kYqNFAL3BcDfVwd-pGAUpzkkGNonl5MKSvkyCyUas99SvsYpn5Wkj8p31GuYUAZWtgaFubgUqj570vVw7k3OdrQHlvqcFt0X7vic9bq5zX0FNKVHRbhXh4WUI7pO/s1600/050.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFBAlkiYJ5dSY2y6o3kYqNFAL3BcDfVwd-pGAUpzkkGNonl5MKSvkyCyUas99SvsYpn5Wkj8p31GuYUAZWtgaFubgUqj570vVw7k3OdrQHlvqcFt0X7vic9bq5zX0FNKVHRbhXh4WUI7pO/s320/050.JPG" width="320" /></a></div><br />
Un ringraziamento speciale alla nostra fotografa Valentina e alla mitica <a href="http://dariavegan.wordpress.com/2011/11/20/corso-di-cucina-sostenibile-e-naturale-a-ferrara/" target="_blank">Daria </a>che ha scritto due righe sulla <a href="https://www.facebook.com/pages/Cucina-Resistente/270362353008727?sk=wall" target="_blank">Cucina Resistente</a>!Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-4640812878133958722011-11-01T00:08:00.025+01:002011-11-05T18:00:56.752+01:00Salsetta per legumiUn'idea velocissima e ancora una volta a tema 'riciclo pane raffermo'. Con le suggestioni di tante e tante mani che han elaborato tanti accostamenti per ottenere risultati simili. <b>Le Chiacchiere</b> miste alla <b>Dedica</b> sotto, come tradizione ;-)<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEQZchM48ig9TKoYtZwXdAsgQAR02D0beu4M3XS3TZy8vxRGD9sf-vUPh-xl9esbkPGMXN3Ib1-3TsZAtsO32NtZUG2G7DuojTJsRBruq85KD0oKyR26mkBEm_A8HAvuhI-6wQvVl9UPDs/s1600/PearaMod.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEQZchM48ig9TKoYtZwXdAsgQAR02D0beu4M3XS3TZy8vxRGD9sf-vUPh-xl9esbkPGMXN3Ib1-3TsZAtsO32NtZUG2G7DuojTJsRBruq85KD0oKyR26mkBEm_A8HAvuhI-6wQvVl9UPDs/s320/PearaMod.JPG" width="240" /></a></div><br />
<br />
<b>Ingredienti</b><br />
pane raffermo<br />
latte di soia o latte di cereali<br />
cipolla bianca o porro<br />
scorza grattugiata di limone e succo del medesimo<br />
un pezzo di daikon o di altra radice autunnale<br />
acidulato di umeboshi o aceto aromatizzato per chi si fa conserve in casa, un goccino!<br />
tahin o burro di arachidi o crema di mandorle<br />
noce moscata<br />
sale, secondo il gusto - io lo considero pleonastico<br />
<br />
<b>Preparazione</b><br />
Tagliare a pezzi il pane e ammollarlo nel latte per un'oretta. Nel frattempo tritare grossolanamente le verdure. Mettere tutti gli ingredienti, a parte la crema di frutta oleosa, su fuoco basso e cuocere per 15', senza far bollire. Frullare con un minipimer e rimettere sul fuoco fino a consistenza desiderata. Spegnere e mantecare con la crema. In frigorifero si conserva senza difficoltà anche per tre-quattro giorni ed è gradevole anche fredda, per quanto esprima al meglio le sue potenzialità da tiepida. Consiglio di consumare dopo qualche ora, così che i gusti si siano meglio assortiti.<br />
<br />
<b>Le Chiaccchiere, miste alla Dedica</b><br />
Nella tradizione popolare vi sono un sacco di ricette con il pane raffermo, di cui come sapete Neofrieda è un'estimatrice. Tra queste, alcune salse. Ogni Regione e provincia le ha declinate a modo proprio. Tanto per citarne una, la Pearà veneta. Non vegan, ma veganizzabile facilmente.<br />
Io voglio dedicare questa a V. e C, che hanno appena iniziato un'avventura insieme. E mi sembrava che una ricettina veloce veloce, per rendere diverso un piatto di legumi lessi o di verdure alla piastra, potesse fare al caso loro.<br />
Con un briciolo di commozione per quello che io e lei ci siamo dette al telefono! E la speranza di vederci presto..<b></b>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-63824087671607509332011-10-31T17:08:00.004+01:002012-01-19T10:42:40.588+01:00Pacchettini di scarola contenenti....leggetevi un po' la ricetta, sennò che sorpresa è ;-) ?<br />
Dedico questa ricetta, velocissima per chi ha sempre un po' degli ingredienti in frigo, a un'amica che ha compiuto gli anni il giorno in cui la preparavo. E l'ho pensata a ogni passaggio. Dev'essere per questo che la legatura ha tenuto! Auguri, Laura Supernova, auguri ancora.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9rjMTYWX9qGpwPPYAlIP7tb8gXLXLzJz3frgqbikWjITRC0JmHLAenXyq6ISgAvYeKJvE7Xs0GGX7bjU_USLosMxpfIs_mSOSSMPcodKlp0riJTZlNQVoK-hy1A5FHukAVnUoKw5zTF-s/s1600/Involtini2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9rjMTYWX9qGpwPPYAlIP7tb8gXLXLzJz3frgqbikWjITRC0JmHLAenXyq6ISgAvYeKJvE7Xs0GGX7bjU_USLosMxpfIs_mSOSSMPcodKlp0riJTZlNQVoK-hy1A5FHukAVnUoKw5zTF-s/s320/Involtini2.JPG" width="320" /></a></div><br />
<b>Ingredienti per 4 persone:</b><br />
8 grosse foglie di scarola, quelle esterne<br />
300 gr farro decorticato - vi ricordate il <a href="http://passatotralemani.blogspot.com/2011/02/pandolce-con-pasta-madre.html" target="_blank">farro della Garfagnana</a>?<br />
brodo di cottura di legumi, in questo caso fagioli<br />
300 gr fagioli borlotti, già lessati<br />
2 spicchi aglio <br />
noce moscata, rosmarino e salvia secchi, dragoncello fresco<br />
olio extravergine d'oliva <br />
aceto, aceto aromatizzato o acidulato di umeboshi<br />
daikon fresco<br />
capperi sotto sale<br />
erba cipollina freschissima per legare <br />
<br />
<b>Procedimento:</b><br />
ammollare il farro, dopo averlo ben lavato, per almeno 6 ore. Cuocerlo come per la cottura base del cereale, sostituendo all'acqua il brodo di cottura dei fagioli. Se già salato, non salate ulteriormente. La quantità di liquido dev'essere un volume doppio rispetto al volume del cereale, e la cottura sarà di 50 minuti in pentola normale, 25-30 in pentola a pressione. <br />
Nel frattempo frullare con il minipimer fagioli, aglio, aromi, olio e aceto ottenendo una crema morbida, di consistenza simile all'hummus. Condirvi il farro, che avrà assorbito tutto il liquido di cottura. Far raffreddare.<br />
Preparate intanto lavato e grattugiato un pezzo di daikon lungo 5-6 cm e mettetelo in pressione, lasciandolo tra due ciotole con un peso sovrapposto, per almeno un'oretta. Toglietelo, strizzatelo bene tra le mani e conservate il liquido per un cocktail o per unirlo a un centrifugato. Preparate anche messi a mollo i capperi, che dopo mezz'ora vanno strizzati e tritati finemente. Il limone va privato della buccia tramite un rigalimoni: useremo le zeste. E poi spremuto perché anche il succo verrà mescolato al resto.<br />
Unite tutti gli ingredienti al farro condito e preparate gli involtini chiudendo su se stesse le foglie e legando con l'erba cipollina appena tolta dal vaso (e sciacquata, che dite ;-)?). Servite.<br />
<br />
<b>Le Chiacchiere:</b><br />
qualche macrobiotico mi dirà che sa troppo d'estate. Ma per i nostri ambienti riscaldatissimi e per il cibo ricchissimo direi che il pacchettino di scarola può essere un'idea simpatica.<br />
Il cespo di scarola che mi era stato donato<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVzhG6Rjbai8A3eqRtWv6BlDJmypekiEYuPIwSl_7Iyu4RqIc4GBSP54m1KEl0BReuKYhwOjQCqRUl2xZ5DXAij3kmX9rkn2L6y2R0HdZFYdAh216mK8eELnsb6IC36slKjFsQod4rAnF4/s1600/Involtini2di3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVzhG6Rjbai8A3eqRtWv6BlDJmypekiEYuPIwSl_7Iyu4RqIc4GBSP54m1KEl0BReuKYhwOjQCqRUl2xZ5DXAij3kmX9rkn2L6y2R0HdZFYdAh216mK8eELnsb6IC36slKjFsQod4rAnF4/s320/Involtini2di3.JPG" width="320" /></a></div><br />
E' ben nota la scarsa sintonia di Neofrieda con i fiori recisi. Mi darete atto che un dono del genere è molto migliore sotto tutti i profili. Non ultimo quello estetico, l'avete guardata bene?<br />
I capperi di Lipari, altro graditissimo dono<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi44roM0QUsKxUPAaBw1Oucdz3nPS8rag2zo7VQwhbK9Hy3K4qur0QQaRi2icX0_QFISU-310UneRSDbMBoPwSQQodWmdspmB3Y_b0Df5uUg3BvhB_ROas30dFEZ8fZrdJd4TvsGzwrf6q8/s1600/Involtini3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi44roM0QUsKxUPAaBw1Oucdz3nPS8rag2zo7VQwhbK9Hy3K4qur0QQaRi2icX0_QFISU-310UneRSDbMBoPwSQQodWmdspmB3Y_b0Df5uUg3BvhB_ROas30dFEZ8fZrdJd4TvsGzwrf6q8/s320/Involtini3.JPG" width="320" /></a></div><br />
Il titolo 'Passato tra le mani' è stato in parte ispirato proprio alla gioia che provo nell'accarezzare ingredienti che portano in sé la vita di qualcun altro. Ecco perché mi commuove profondamente regalare e ricevere cibo, specie se autoprodotto, o comunque molto cercato. <i>Cercato</i>, sì. <i>Ricercato, </i>avrebbe altra valenza.Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-85116556410093285892011-10-29T00:34:00.002+02:002011-10-29T08:58:32.974+02:00Lettori, assaggiatori, pudoriMi decido a scrivere questo post dopo le consuete infinite riflessioni. O meglio, dopo un bel po' di spintoni.<br />
In tanti mi scrivono in privato dicendo che non commentano perché questo blog è troppo intimista. O a volte perché il mio stile di vita appare così perfettamente decrescente da far di me un'immagine sacra.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrUHfZ_lprZo8hPbxxdLs7SQ2lNYdo0f-khIgfSptUZBVG5jWKgYoDGdhzEbCR2oQ2ztB2jvQ5IrYnTq5fxRfmCaSyVubTQdbf1icEOXBkHEuCZ20uskutrr3i4WjJlXjRDNLP-IvIWy7R/s1600/IMG_2860.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrUHfZ_lprZo8hPbxxdLs7SQ2lNYdo0f-khIgfSptUZBVG5jWKgYoDGdhzEbCR2oQ2ztB2jvQ5IrYnTq5fxRfmCaSyVubTQdbf1icEOXBkHEuCZ20uskutrr3i4WjJlXjRDNLP-IvIWy7R/s320/IMG_2860.JPG" width="320" /></a></div><br />
Per carità. Sono piena di contraddizioni. Insicura.<br />
E quanto ai piatti, non ho mai creduto di poter cucinare decentemente, se non in qualche lampo in cui ho incontrato lo sguardo, l'odore e un non-so-che negli assaggiatori. Un evidente piacere, che è stato il mio piacere.<br />
E piano piano la consapevolezza che accarezzare il cibo, vestirlo con delicatezza, sussurrargli parole di vita è la mia sacralità quotidiana. <br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLjlpSxLmEcFOg1smeSGw4qATtZXd39gUlH_mgtx1_aMmnUjU5ghmVYdC7zk3dkXY20XHFLrMVSv4fhPsLG-m2rzm48KkRWQ8-UvEjk_FkVcyhxCGzKeKmx_gd0sDu7rRr9Y61ENFpihLr/s1600/IMG_2859.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLjlpSxLmEcFOg1smeSGw4qATtZXd39gUlH_mgtx1_aMmnUjU5ghmVYdC7zk3dkXY20XHFLrMVSv4fhPsLG-m2rzm48KkRWQ8-UvEjk_FkVcyhxCGzKeKmx_gd0sDu7rRr9Y61ENFpihLr/s320/IMG_2859.JPG" width="320" /></a></div><br />
Anche il mio veganesimo è sempre stato tanto appassionato, quanto raccolto. Un po' per attitudine personale, un po' per l'ambiente circostante, un po' per qualche delusione. Ma meriterebbe un post a parte.<br />
Queste poche righe per dire, a chi non si fosse accorto del <a href="http://www.saveourblogs.blogspot.com/"><i><b>Blogsaver</b></i></a> aggiunto pochi secondi fa, che sono felice ogni volta che trovo un commento. E lo sarò ancor di più per ogni critica costruttiva e suggerimento. Quindi, avanti con i commenti! Neofrieda esce dall'orsaggine, proclamato. Come attendono di schiudersi questi delicatissimi boccioli.<i><b><br />
</b></i>Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-26385137339346784382011-10-21T23:50:00.008+02:002011-12-01T13:07:45.050+01:00Chi ben comincia..Due righe per vincere la mia timidezza e il mio chiodo fisso: non ho le idee abbastanza chiare..non ho sufficiente capacità comunicativa..<br />
Due righe per raccontare che, nonostante gli incastri complicati della giornata, Neofrieda è riuscita a cucinare tutti i piatti che si era prefissa.<br />
Due righe per ringraziare chi era lì con lei, chi si è lasciato incuriosire dai sapori nuovi e ha regalato un sorriso alla Pozia che passava a strapparlo.<br />
Due righe per abbozzare, solo abbozzare, i tanti progetti in testa.<br />
Per lasciarmi sfuggire la felicità di tante coincidenze. Le coincidenze..non ci ho mai creduto, ma le ho sempre amate, tanto, appassionatamente.<br />
Veniamo al dunque: grazie alla mia manager - ahem, non solo mia.. - mi sono decisa a dire di sì. E due giorni fa, mercoledì 19 ottobre 2011, è iniziata l'Introduzione alla Cucina Sostenibile.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD-AgKA58VDW8vqwt782joNnbx9n1TZhZkN4F2EHISgTU0B-Szogq2Gh06Gj8o7gif0SAnIpCF7GDi9vJN7xjXZBK-geSSKQPJ6447vz_Z4FTOplOQnAGfXFlYIEOw5nqOc_tCPLQqgIoz/s1600/corso+cucina+sostenibile+fronte.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="462" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD-AgKA58VDW8vqwt782joNnbx9n1TZhZkN4F2EHISgTU0B-Szogq2Gh06Gj8o7gif0SAnIpCF7GDi9vJN7xjXZBK-geSSKQPJ6447vz_Z4FTOplOQnAGfXFlYIEOw5nqOc_tCPLQqgIoz/s640/corso+cucina+sostenibile+fronte.jpg" width="640" /></a></div><br />
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Vari progetti sbocciano nella mente di Neofrieda ogni volta che pensa al ciclo di chiacchierate. Ed è stata felice di riscontrare che non sbocciano solo nella sua. Quindi, state all'erta!<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhPMtEN-NgLierBOgB9fmGIHKNGrqtbXwdmOdZj_anj6WoT_hp1j2O6_eNBFyKl0q1iZUXTBGzrl-NHyWM-rukrLJ7qyDjOJzDQKFQO8pbpCImN_vQcu4HmgUGh3xJewEN8jeaIhlUdaz9/s1600/corso+cucina+sostenibile+retro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhPMtEN-NgLierBOgB9fmGIHKNGrqtbXwdmOdZj_anj6WoT_hp1j2O6_eNBFyKl0q1iZUXTBGzrl-NHyWM-rukrLJ7qyDjOJzDQKFQO8pbpCImN_vQcu4HmgUGh3xJewEN8jeaIhlUdaz9/s640/corso+cucina+sostenibile+retro.jpg" width="462" /></a></div><br />
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Volantino a opera della manager. Sottolineo che chi organizza è il Centro Sociale la Resistenza, io presto solo la voce e le mani.<br />
Di mercoledì sento ancora il piacere di chiacchierare con persone amiche e vive, l'annusarsi a vicenda, le domande che via via han preso il volo..La condivisione di <a href="http://ferraraintransizione.wordpress.com/">Pingus</a> che è passato a dare un po' di cifre di Ecologia della Nutrizione. La miriade di colori e fogge delle stoviglie, che i corsisti si sono rigorosamente portati da casa. Si tratta o no di cucina sostenibile?<br />
Un grazie a tutti, cuochi resistenti. Siete stati straordinari.Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-9173865267336862419.post-66917037440975332492011-10-17T10:06:00.000+02:002011-10-17T10:06:54.212+02:00Pesto di barbe delle caroteIn rete ne trovate migliaia di versioni. Ho segnato una delle tante, estemporanee, che mi sono passate tra le mani. E' una classica ricetta svuota dispensa, una di quelle che a maggior ragione dimentico il giorno successivo, con dispiacere degli estimatori. Questa volta mi sono almeno segnata gli ingredienti. Le Chiacchiere e La Dedica sotto.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilcPjFQS3wz1x14G0coDRAlqB7GQLM5ThFu8NqxyqEK8ccLB0reOJyBMKzcca5bXUBwuRGEiTf_W5XaQMad-n87qiteOJZHXs4XWl9QbNh88iPi3t-HqNYZI0fuqJpe-wn8-G7_g1t3Mjj/s1600/20111013SalsaCaroteMod.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilcPjFQS3wz1x14G0coDRAlqB7GQLM5ThFu8NqxyqEK8ccLB0reOJyBMKzcca5bXUBwuRGEiTf_W5XaQMad-n87qiteOJZHXs4XWl9QbNh88iPi3t-HqNYZI0fuqJpe-wn8-G7_g1t3Mjj/s320/20111013SalsaCaroteMod.JPG" width="320" /></a></div><br />
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Ingredienti:<br />
barbe di carote appena colte, 5-6 ciuffi<br />
200 gr frutta secca mista: mandorle, nocciole, noci, anacardi<br />
una manciata ulteriore di sole mandorle<br />
una zucchina piccolissima e appena colta<br />
olio ev d'oliva per la versione crudista, o olio delle vostre conserve casalinghe<br />
aceto di mele per la versione crudista, o aceto delle vostre conserve casalinghe<br />
melissa, una decina di foglie<br />
due pugni di olive verdi denocciolate<br />
latte di soia,un goccio al bisogno<br />
oppure<br />
latte di mandorla, per la versione crudista<br />
sale<br />
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Procedimento: <br />
Ammollare tutta la notte la frutta secca in acqua, come insegna la cucina crudista. Unire tutti gli ingredienti e frullare con molta pazienza finché ne risulta un composto liscio e spalmabile. Ottima su tartine o come condimento di cereali o di pasta.<br />
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Le Chiacchiere<br />
Guardate un po' cosa c'era sotto i ciuffi..Queste splendide carote non sono state coltivate da me, ma sono un graditissimo dono.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbMA3MrmBQVBkWrjngghedH7DI1rGbbFyjPBpIx0LIF_js-1IUYnFi0uoUeEEmesWhzGqAXEFS3pHCssV_SCaD3m_DQoROKVK7psErXQBzCYy1wYfHMFprRE_pWuNz8ZPX9BopY2LX0Fkg/s1600/IMG_2752.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbMA3MrmBQVBkWrjngghedH7DI1rGbbFyjPBpIx0LIF_js-1IUYnFi0uoUeEEmesWhzGqAXEFS3pHCssV_SCaD3m_DQoROKVK7psErXQBzCYy1wYfHMFprRE_pWuNz8ZPX9BopY2LX0Fkg/s320/IMG_2752.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br />
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La Dedica:<br />
A Ornella, una vera potenza della natura..collega di studi, mamma, nonna, moglie, figlia, con tanti progetti futuri. Ringraziandola di una fantastica giornata in cui siamo state sue ospiti. E a Rino che le coltiva uno splendido orto. Anzi, a tutta la famiglia allargata che ci ha aperto la casa e il cuore. Indovina un po', Ornella cara, cos'è il disco bianco su cui poggia la salsa?Neofrieda79http://www.blogger.com/profile/17810148561240121451noreply@blogger.com2